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Il Piccolo-Scuola, ripresa delle lezioni a rischio

sindacato Cgil denuncia: c'è un ritardo anche informatico che rende impossibile l'assegnazione delle supplenze Scuola, ripresa delle lezioni a rischio Il segretario Luongo: "Le disposiz...

21/06/2004
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Il Piccolo

sindacato Cgil denuncia: c'è un ritardo anche informatico che rende impossibile l'assegnazione delle supplenze
Scuola, ripresa delle lezioni a rischio
Il segretario Luongo: "Le disposizioni di legge hanno paralizzato le graduatorie"


UDINE "Caos". La previsione della Cgil, dopo i primi naufragi delle "Disposizioni urgenti per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico" è una sintesi estrema. Il motivo? "Anche a causa di una serie di errori informatici al ministero, siamo in ritardo di due mesi. Serve un decreto legge che faccia slittare al 31 agosto i termini per il conferimento delle supplenze", avverte Antonio Luongo, segretario generale scuola Cgil-Fvg, anticipando un'"estate incerta" per circa 5 mila aspiranti.
Secondo Luongo proprio le "Disposizioni" contenute nella legge approvata il 26 maggio scorso impediranno il via regolare delle lezioni: "La loro applicazione sta allungando all'infinito i tempi per la predisposizione delle graduatorie dei supplenti. A tutto ciò si aggiungono i ritardi e le disfunzioni di una macchina amministrativa che fa acqua da tutte le parti".
Un'errata programmazione del sistema informatico romano ha determinato il mancato rispetto delle procedure definite con il contratto sulla mobilità. Conseguenza immediata, i trasferimenti dei docenti delle superiori appena pubblicati sono sbagliati e dovranno essere rifatti, con lo slittamento anche di quelli per le medie e il personale Ata. "Senza conoscere i trasferimenti - riassume Luongo -, le scuole non possono determinare gli organici di fatto". Gli errori, rilevati e diffusi anche in Friuli Venezia Giulia, hanno creato il caos tra il personale: i ricorsi sono già pronti. "La gestione Moratti doveva essere quella di una manager - tuona ancora il segretario della Cgil scuola -; in realtà, mai come in questa fase, la macchina organizzativa è andata in crisi. A tutti i livelli".
Mentre la scuola regionale attende la circolare sugli organici di fatto, l'ultima spiaggia per rimediare alla carenza di posti (i dirigenti scolastici, solo per il sostegno, sperano in un'assegnazione di almeno 400 insegnanti), una data, il 31 luglio, viene vista come limite troppo vicino per immissioni in ruolo (230 quelle previste in Friuli Venezia Giulia) e soprattutto supplenze. "Per fare le nomine - spiega Luongo - sarebbe necessario avere le graduatorie pronte, ma come esaminare le migliaia di domande appena presentate a seguito delle recenti disposizioni? Mancando perfino il sistema informatico, è inimmaginabile che la scadenza venga rispettata. Ci chiediamo, quindi, quando saranno coperti i circa 4 mila posti vacanti in regione".
Un'ultima problematica riguarda i docenti delle scuole di montagna. Le solite "Disposizioni" hanno previsto il raddoppio del punteggio per i servizi prestati in alta quota. Ma la retroattività del provvedimento (che la Cgil impugnerà al Tar del Lazio) sconvolge le graduatorie, retrocedendo i docenti più anziani, quelli che avevano optato per le sedi in pianura. "Procedura inaccettabile - commenta Luongo - che crea malcontento, rabbia, esasperazione e rende ancor più confusa la situazione".
m.b.