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Il Piccolo-Scuola, scoppia la rivolta dei precari

IL CASO La Cisl e la Uil sono d'accordo: "La revisione del calcolo del punteggio sulle abilitazioni ha causato il caos" Scuola, scoppia la rivolta dei precari Quadro sempre più ingar...

20/08/2004
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Il Piccolo

IL CASO La Cisl e la Uil sono d'accordo: "La revisione del calcolo del punteggio sulle abilitazioni ha causato il caos"
Scuola, scoppia la rivolta dei precari
Quadro sempre più ingarbugliato a causa del nuovo decreto del Miur


"Non si possono prendere in giro ogni anno i precari della scuola. Cambiano le normative in corsa, con il nuovo decreto è stato completamente rivisto il calcolo del punteggio sulle abilitazioni e le proteste sono all'ordine del giorno. Siamo al caos totale".
I sindacati della scuola insorgono. Il segretario della Cisl, Donato La Morte che sta trascorrendo un breve periodo di ferie è pronto a dare battaglia al suo rientro in città. "Il Governo sta dimostrando davvero poco interesse a risolvere il problema. E così si moltiplicano i casi di docenti che si trovano con il loro punteggio rivoluzionato e perdono posti delle graduatoria. È una situazione esplosiva che non possiamo più sopportare".
Disorientamento totale. E che mette a rischio il regolare inizio dell'anno scolastico: un'errata programmazione del sistema informatico del ministero ha di fatto annullato i trasferimenti dei docenti. "La legge sulle graduatorie che doveva mettere ordine nelle graduatorie nel testo modificato 'per via legislativa' è sbagliata e ingiusta e sta creando una situazione di caos - spiega Ugo Previti della Uil-scuola -. Il risultato di alcune disposizioni, come quella dei comuni di montagna, ha creato nel personale precario non solo difficoltà e incertezze, ma accese proteste. La Uil Scuola, dopo aver richiesto un incontro al ministeri all'Università, all'Istruzione e alla Ricerca (Miur) congiuntamente alle altre organizzazioni sindacali della scuola, ha già impugnato attraverso l'ufficio legale le norme controverse al fine di garantire certezza di diritti per il personale. È stato inoltrato un ricorso al Tar del Lazio di impugnativa dei provvedimenti applicativi della legge emanati dal Miur. L'obiettivo è di sollevare innanzi al Tribunale la questione di legittimità costituzionale della norma chiedendone, in via cautelare, la sospensione degli effetti sulle graduatorie permanenti".
E allora i sindacati ripropongono un piano pluriennale delle assunzioni per garantire il buon funzionamento delle scuole e dare garanzie alle legittime aspettative dei precari. "Non è possibile che il personale della scuola lavori per mesi nell'incertezza di essere o meno fra quanti rientrano nelle nuove nomine. A fronte del numero elevato di posti vacanti e del naturale turn-over dovuto ai pensionamenti restano poche le assunzioni. Quel che serve è un provvedimento che regoli la fase transitoria rispetto alle nuove modalità di reclutamento previste dalla legge 53 e consenta l'avvio di un nuovo sistema di reclutamento".
Francesco Fain