Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Il Piccolo-Scuola, tagliati quasi seimila posti

Il Piccolo-Scuola, tagliati quasi seimila posti

Gli effetti della Finanziaria 2002 resi noti dallo Snals. Con la legge di riforma 2900 insegnanti. Critiche da Cgil e Uil Scuola, tagliati quasi seimila posti ...

24/03/2004
Decrease text size Increase text size
Il Piccolo

Gli effetti della Finanziaria 2002 resi noti dallo Snals. Con la legge di riforma 2900 insegnanti. Critiche da Cgil e Uil
Scuola, tagliati quasi seimila posti


ROMA Cinquemila 885 posti tagliati in base a quanto previsto dalla Finanziaria 2002 e 2.900 nuovi posti creati in virtù della legge di riforma della scuola: sono queste le decisioni sugli organici per l'anno scolastico 2004-2005 che il ministero dell'Istruzione sta per varare. Lo ha reso noto il sindacato Snals spiegando che è ormai pronta la stesura definitiva della circolare che verrà in seguito formalizzata da un decreto interministeriale.
I 5.885 "tagli" risultano da -2.200 posti nella scuola primaria, -591 nella secondaria di primo grado, -2.513 nella secondaria di secondo grado, -800 posti di sostegno. A questa somma in negativo vanno però aggiunti 219 posti in più nella scuola dell'infanzia.
Ai 2.900 nuovi posti finanziati dalla legge 53 si arriva invece sommando 2.000 nuovi posti nella scuola primaria per effetto degli anticipi e 900, sempre nella scuola primaria, che si creano per l'introduzione della seconda lingua straniera.
"Lo Snals-Confsal attraverso il metodo di un serrato confronto con il governo è riuscito a ottenere una drastica riduzione dei tagli e un incremento di posti per l'avvio dell'attuazione della riforma nella scuola primaria" afferma il segretario generale Fedele Ricciato che comunque annuncia battaglia per ottenere ulteriori risorse ritenendo le attuali "inadeguate al fabbisogno delle scuole".
Il ministero dell'Istruzione "taglia tanto e non garantisce le scelte dei genitori" commenta il segretario generale della Cgil scuola Enrico Panini. "Mentre prosegue il balletto di numeri sul destino degli organici degli insegnanti per il prossimo anno scolastico, che ha l'unico scopo di confondere le idee a tutti, ciò che non cambia - afferma Panini - è la realtà: a fronte di un forte incremento nelle domande di tempo pieno e di tempo prolungato il ministero non ha nessuna intenzione di assicurarne il completo accoglimento; si faranno i tagli previsti per il primo settembre 2004 dalla finanziaria che riguardano oltre 12.000 posti di insegnamento e diverse migliaia di posti Ata".
Per dare stabilità alle scuole "dovrebbe essere disposto un organico pluriennale stabile" ha ribadito ieri il segretario generale della Uil scuola Massimo Di Menna alla luce dei contenuti della circolare sugli organici predisposta dal ministero dell'Istruzione.
"Non è continuando anno per anno con una politica di riduzione del personale - afferma Di Menna - che si assicura alle scuole una continuità nell'attività didattica e si danno garanzie di stabilità al personale".