Il Quotidiano: Col nuovo anno si perderanno 660 cattedre
Meno 660 rispetto al 2006/2007. E' il numero di posti in organico che il Ministero della Pubblica Istruzione ha in programma di "tagliare" per il prossimo anno nella scuola calabrese
di PATRIZIA NAPOLI
Meno 660 rispetto al 2006/2007. E' il numero di posti in organico che il Ministero della Pubblica Istruzione ha in programma di "tagliare" per il prossimo anno nella scuola calabrese di ogni ordine e grado in base ai dati forniti dall'Ufficio Scolastico Regionale (USR) di Catanzaro. La sforbiciata netta di cattedre e docenti, calcolata con il criterio dell'aumento dello 0,4 nel rapporto alunni/classe, interessa in misura diversa tutte e cinque le province calabresi.
Sarà la scuola primaria a subire il calo più consistente: 377 posti in meno nei cinque capoluoghi, 146 nella sola Reggio Calabria. Nella secondaria di secondo grado, sempre su base regionale, i posti "cancellati" ammontano a 162, e qui il record spetta alla provincia di Cosenza con meno 61 sul totale. Nella scuola secondaria di primo grado si registra invece una diminuzione di 121 posti che vede ancora Cosenza al primo posto rispetto alle altre quattro città calabresi. Infatti, perderebbe, sempre secondo l'Usr, oltre la metà dei posti tagliati, ossia 69. Per scendere nel dettaglio, in relazione alla scuola primaria, le province calabresi, esclusa la già citata Reggio, avranno rispettivamente: Catanzaro 75, Cosenza 132, Crotone 22 e ViboValentia 2 cattedre in meno. Quanto alla secondaria di primo grado, tranne che per Cosenza di cui si è detto sopra, i tagli sono così distribuiti: Catanzaro 11, Crotone 12, Reggio Calabria 21 e Vibo Valentia 8 posti in meno. Infine, riguardo alla secondaria di secondo grado, evitando di fornire nuovamente il dato relativo a Cosenza, i cinque capoluoghi sono interessati nella seguente misura: Catanzaro 30, Reggio Calabria 70, Vibo Valentia 1 docenti in meno. Solo Crotone mantiene lo stesso numero di posti, in quanto registra un aumento del numero degli alunni iscritti che però non è sufficiente a far salire i posti previsti.
Ultima, doverosa precisazione: le cifre sopra riportate non contemplano eventuali modifiche riguardanti le scuole dei CPT e degli Ospedalieri di cui al momento non è possibile fornire dati.
