Il Temo-I genitori rivogliono l'esame di quinta

GENITORI RIVOGLIONO L'ESAME DI QUINTA

di BEATRICE BOERO QUINTA elementare: esami sì, esami no. La circolare emanata il 7 dicembre scorso dal ministro dell'Istruzione Letizia Moratti ha abolito gli esami di quinta ma genitori e insegnanti ora esprimono il proprio parere, che - a sorpresa - non è poi così favorevole. Il concetto che sta a cuore a tutti è che occorre sottolineare il passaggio dalla scuola elementare alla media, quando dall'età infantile ci si avvia all'adolescenziale. Si abbandona il punto di riferimento della maestra del cuore, considerata una seconda mamma, e ci si trova come referenti un gran numero di insegnanti, i professori. Il rapporto con loro si evolve, da quasi materno diventa più distaccato, e si trasforma anche quello con i compagni di scuola. Ci si trova di fronte alle prime problematiche adolescenziali con ragazzi di 13 o 14 anni. Secondo alcuni il passaggio dalle elementari alle medie senza sostenere un esame potrebbe essere molto più traumatico di quanto non si possa pensare, perché non ci si rende conto della differenza e l'impatto è duro. A esprimere il proprio parere è la presidente dell'Unione italiana genitori, Donatella Poselli: "Sono in disaccordo con l'abolizione degli esami di quinta elementare - afferma - È un momento di crescita per i bambini. È il primo vero momento di prova che il bambino deve dare rispetto al suo impegno scolastico. Non è assolutamente un trauma sostenere tale esame, perchè il piccolo allievo affronta la prova insieme agli insegnanti del suo percorso scolastico, in tutta serenità. Il compito della scuola è quello di formare ed educare e per questo deve fornire risposte ed avviare i bambini gradualmente. L'esame diventa fondamentale per educare". La Poselli non è sola in questa battaglia: "È necessario l'esame, un colloquio che ufficializzi questo passaggio - spiega un altro genitore - Durante gli esami i bambini devono superare delle prove che li responsabilizzano e li fanno crescere psicologicamente. Sono favorevole agli esami di fine ciclo senza i quali un po' spaesati si viene catapultati nel mondo dei grandi quasi senza rendersene conto".