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Il Tirreno- Addio scuola di pomeriggio Genitori e maestri contro la Moratti

LA PROTESTA Addio scuola di pomeriggio Genitori e maestri contro la Moratti PONTE...

12/11/2003
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Il Tirreno

LA PROTESTA
Addio scuola di pomeriggio Genitori e maestri contro la Moratti


PONTEDERA. La rivoluzione del mondo della scuola, annunciata dal ministro Moratti con la sua riforma, proprio non piace a insegnanti e genitori. Uno dei nodi che rischiano d'intricare la matassa è la soppressione del tempo pieno e del tempo prolungato nelle scuole elementari e medie inferiori che toccherebbe da vicino, proprio queste due categorie, alle prese rispettivamente con tagli occupazionali e con soluzioni alternative alla scuola per l'affidamento dei figli durante il loro orario di lavoro. La vicenda è stata al centro del dibattito che si è svolto venerdì scorso alla sala riunioni "Giovanni Umberto Agnelli" del Museo Piaggio sul tema "legge Moratti: la riforma della scuola?" a cui hanno partecipato più di 200 insegnanti e molti docenti pedagogisti delle università di Bologna, Firenze e Roma.
In tutti i comuni della Valdera si sta discutendo del primo decreto applicativo della riforma, approvato il 12 settembre scorso. Questa diminuzione di ore di scuola produrrà una minor qualità del servizio didattico offerto - spiega Daniela Pampaloni, assessore alla pubblica istruzione del Comune di Pontedera - ma potrebbe mettere in seria difficoltà anche le amministrazioni locali, chiamate a prendere il posto delle scuole nell'accudire i bambini mentre i genitori sono a lavoro". Insomma, una serie di conseguenze a catena che preoccupa tutti. E la questione in Valdera e immediati dintorni è senza dubbio ragguardevole, dal punto di vista dei numeri. Se si considerano i dati riportati sul sito dell'Osservatorio Scolastico della Provincia di Pisa (https://osp.provincia.pisa.it/), relativi al numero degli iscritti nell'anno scolastico 2002-2003 nella provincia di Pisa nelle scuole elementari e medie inferiori, si vede che gli studenti, l'anno scorso ammontavano a 6.833, di questi 4.101 appartenevano alle scuole elementari, mentre 2.732 andavano alle medie. Nelle sole scuole elementari italiane, le classi che svolgono il tempo pieno è del 24% (fonte Coordinamento Nazionale in difesa del Tempo Pieno e del Tempo Prolungato) e da qui si comprende ancora di più quale sia la portata del problema. Il tutto, mentre la richiesta alle scuole da parte delle famiglie di aumentare le classi di tempo pieno e prolungato è in forte aumento. Altro nodo da sciogliere, secondo gli intervenuti all'incontro al Museo Piaggio, la figura del tutor, inserita all'interno della Riforma per le scuole elementari.
Assemblea preoccupata anche per l'anticipo della carriera scolastica, portato da tre a due anni e mezzo alla scuola materna e da sei a cinque anni e mezzo alle elementari. "Il rischio è di far trovare bambini di diversa età nelle stesse classi - spiega Rita Sanvincenti della scuola elementare di Fornacette - e questo è un fatto molto negativo dal punto di vista pedagogico". (andreas quirici)