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Il Tirreno_Ricorso al TAR contro i tagli

LO MINACCIA L'ASSESSORE ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE PELLEGRINI Ricorso al Tar, se si colpisce la scuola "Nessuno può sentirsi autorizzato a tagliare docenti e classi" PISA. In merito alla situazi...

24/08/2002
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LO MINACCIA L'ASSESSORE ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE PELLEGRINI
Ricorso al Tar, se si colpisce la scuola
"Nessuno può sentirsi autorizzato a tagliare docenti e classi"

PISA. In merito alla situazione delle scuole pisane che risultano inserite dal Ministero dell'istruzione nell'elenco degli istituti "fuori parametro" rispetto al rapporto numerico fra insegnanti e studenti (rapporto fissato dallo stesso Ministero nella misura di 9,5), l'assessore provinciale alla pubblica istruzione Aurelio Pellegrini ha inviato al provveditore agli studi di Pisa Rocco Lista (e per conoscenza ai dirigenti degli istituti interessati, ai sindaci dei Comuni di appartenenza, alle organizzazioni sindacali della scuola) una lettera della quale riportiamo di seguito il testo.
"Sulla questione in oggetto - dice Pellegrini - ho nei giorni scorsi ho scritto al Ministro e per conoscenza anche a Lei, signor Provveditore, chiedendo, prima dell'assunzione di una qualsiasi decisione e tenendo conto delle particolarità degli Istituti compresi nell'elenco, che ci fosse una più attenta valutazione delle situazioni. A questa lettera non c'è stata alcuna risposta.
Mi giunge invece notizia che Lei, con due note del 6 e del 14 agosto, ha richiamato le scuole perché'normalizzino' la situazione. Pur avendo ancora qualche dubbio sul significato del verbo'normalizzare' credo che in sostanza vengano invitati a portare il rapporto alunni-docenti alla proporzione di 9,5. Premesso che queste situazioni si sono determinate anche per ragioni oggettive, nel più totale rispetto delle normative vigenti (ad esempio gli organici funzionali), Le chiedo quale sia oggi la norma che possa autorizzare tagli di docenti e di classi. Mi auguro che la Sua lettera costituisca'solo' un invito alle scuole, le quali già apriranno l'anno scolastico in mezzo a molti problemi. Ignorando ancora quale sia la norma (e figuriamoci i criteri...) in base alla quale si è stabilito a 9,5 il rapporto alunni-docenti, penso che ogni atto scaturito da un semplice numero stabilito a caso sia illegittimo, oltre che sbagliato nella sostanza. Proprio per questo Le comunico che la Provincia sta valutando l'ipotesi di ricorrere o di sostenere economicamente ricorsi al Tar verso provvedimenti che colpirebbero scuole che, al contrario, devono essere tutelate e valorizzate".