Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Italia Oggi-Tutor, la trattativa si fa a singhiozzo

Italia Oggi-Tutor, la trattativa si fa a singhiozzo

Tutor, la trattativa si fa a singhiozzo L'Aran rinvia il vertice, poi lo riconvoca senza nuove direttive Trattativa confermata, in realtà sospesa, poi riconvocata. Non trova pace ...

14/09/2004
Decrease text size Increase text size
ItaliaOggi

Tutor, la trattativa si fa a singhiozzo

L'Aran rinvia il vertice, poi lo riconvoca senza nuove direttive

Trattativa confermata, in realtà sospesa, poi riconvocata. Non trova pace il tavolo negoziale che si è aperto all'Aran sull'articolo 43 del contratto di lavoro, che prevede, tra l'altro, l'istituzione della figura del tutor alle elementari e alle medie, in attuazione di quanto prevede la legge n. 53/2003. E non trovano pace neanche le scuole, che ricevono informazioni contraddittorie sull'obbligatorietà della figura. La legge e il relativo decreto attuativo, prevedono che sia istituito a partire da quest'anno, ma rinviano a un accordo con i sindacati la disciplina della sua figura e del suo trattamento economico. Accordo che si è impantanato all'Aran, l'agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego, che rivedrà i sindacati venerdì prossimo, a una settimana dal precedente incontro, annullato. Mentre il ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, confermava che non c'erano state sospensioni del negoziato e auspicava che anzi giungesse presto a una conclusione, l'agenzia governativa comunicava invece ai sindacati che la trattativa era rinviata per la necessità di 'procedere a una consultazione con la parte datoriale', ossia con il ministero dell'istruzione. Probabilmente per verificare la possibilità di reperire nuove risorse e di garantirne la certa sussistenza anche per il 2005.
Cgil, Cisl, Uil e Snals avevano infatti chiesto un incontro politico con la Moratti e Luigi Mazzella, ministro della funzione pubblica, ritenendo inadeguato l'atto di indirizzo.

Il ministero, con una lettera all'Aran, ha confermato che per quanto riguarda le risorse per il 2005, che dovranno essere coperte con la legge di assestamento di bilancio non ancora approvata, non c'è nessun problema e che dunque possono essere conteggiate. E ha chiesto la ripresa delle trattative. Il nuovo appuntamento è fissato per il prossimo 17 settembre.

Prosegue poi la bagarre sull'obbligatorietà del tutor.

'È un obbligo di legge', ha detto la Moratti, le scuole dovranno individuare i docenti cui assegnare questa funzione, visto che la trattativa all'Aran 'non è preclusiva rispetto all'applicazione della legge'. I genitori che dunque dovessero chiedere che la classe del proprio figlio abbia il tutor, hanno diritto di vederlo assegnato.

In tal senso, è confermata la nota riservata inviata ai direttori scolastici regionali nella quale li si invitava a ricorrere anche al potere sanzionatorio per evitare che le legge di riforma della scuola non sia applicata. Ma sarebbe comunque 'opportuno' che le scuole attendessero la stipula del contratto, ha aggiunto sempre la Moratti, perché è al contratto che spetta la disciplina dei profili professionali e dei risvolti economici. Intanto, giungono segnalazioni di presidi che hanno d'autorità istituito il tutor e di scuole nelle quali invece gli insegnanti si sono rifiutati