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ItaliaOggi: Addio alla diaria per i viaggi all'estero

Niente indennità ai prof per le gite fuori dall'Italia

06/07/2010
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ItaliaOggi

Di Antimo Di Geronimo

Addio alla diaria per i viaggi di istruzione all'estero. I docenti che accompagnano gli alunni in gita in altri paesi non hanno più diritto all'indennità di missione giornaliera dal 31 maggio scorso. Lo ha fatto sapere la direzione generale dell'ufficio scolastico regionale per la Lombardia con una nota emanata il 28 giugno scorso (10893). L'ufficio ha ricordato alle scuole che il 31 maggio è entrato in vigore il decreto legge 78, che dispone la cancellazione della diaria per le missioni all'estero e prevede un ulteriore giro di vite sui rimborsi delle spese, la cui disciplina sarà fissata con un decreto interministeriale che sarà scritto a 4 mani dal ministero degli esteri e dal dicastero dell'economia. Insomma, i docenti accompagnatori dal prossimo anno rischiano di non rientrare con le spese. Un motivo in più per valutare ancora più attentamente il problema degli oneri economici, prima di votare a favore di delibere collegiali che dispongano questo genere di attività. Non di meno, la cancellazione della diaria e i tagli ai rimborsi spese potrebbero in parte essere compensati dalla previsione, in sede di contrattazione integrativa di istituto, di un corrispettivo supplementare. Tanto più che la giurisprudenza sembrerebbe incline a ritenere che tale compenso sia dovuto (si veda la sentenza del tribunale di Arezzo n. 218/2010, r.g. 2100/10). Resta il fatto, però, che gli eventuali compensi non potrebbero che ricadere sul fondo dell'istituzione scolastica, con il quale vanno retribuiti anche i corsi di recupero e tutte le altre attività aggiuntive deliberate dalla scuola. Per il resto, la legge parla chiaro: la diaria non esiste più ( si veda l'articolo 6, comma 12). E siccome ormai è pienamente in vigore, l'ufficio scolastico ha spiegato che il personale incaricato di missioni all'estero dall'amministrazione di appartenenza, «ad esempio i docenti accompagnatori degli studenti in viaggi d'istruzione all'estero», si legge nella nota, «non potrà più percepire le diarie previste cui fa riferimento l'articolo 28 del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito con legge 4 agosto 2006, n. 248, che ne aveva già ridotto l'entità del 20%». Il rischio, dunque, è che le scuole si astengano dall'organizzare viaggi di istruzione all'estero, perché ciò potrebbe esporre i docenti interessati a rimetterci di tasca propria.