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ItaliaOggi: E il governo ricorre al voto di fiducia sul decreto legge

La Lega battaglia per le classi differenziate per gli stranieri. Mentre Mpa non vuole il maestro unico

07/10/2008
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ItaliaOggi

«Non possiamo esprimere soddisfazione per la scelta del governo che interrompe il dialogo con il parlamento» ha commentato Valentina Aprea, presidente della commissione cultura e relatrice del dl, «ma siamo contenti che il maxiemendamento corrisponda esattamente al testo licenziato dalla commissione». In verità, qualche novità c'è. La Lega Nord, per esempio, ha ottenuto di ripristinare il testo originario del decreto Gelmini che prevedeva, per l'immissione in ruolo degli insegnanti della scuola elementari, graduatorie provinciali. Non più nazionali, che avrebbero consentito un accesso più facile dei candidati del Sud nelle aree del Nord. Il ripristino della norma è una delle vittorie del partito di Umberto Bossi, che in commissione aveva già avuto il via libera a un altro emendamento sullo studio degli statuti regionali nell'ambito della nuova disciplina dell'educazione civica, intitolata Cittadinanza e Costituzione. E la battaglia del Senatur non è finita. Perché in queste ore si sta decidendo anche il destino delle classi differenziate per gli alunni stranieri: richiesta pressante della Lega, che però in questo caso dovrebbe accontentarsi di un semplice ordine del giorno. Per il resto il dl mantiene la previsione del maestro unico a decorrere dal prossimo anno, e a partire dalle prime classi, ha precisato il maxiemendamento. Circa la copertura finanziaria del nuovo orario di lezione dei docenti coinvolti (passerà da 22 ore settimanali a 24), saranno le stesse scuole a doversene fare carico. Già, perché il dl non prevedeva una copertura ad hoc, e il ministero dell'economia, davanti alle richieste avanzate dalla commissione bilancio di farvi fronte, ha risposto picche. Così, la commissione cultura è intervenuta con apposito emendamento (prima firmataria Aprea) e ha sancito che siano le scuole a dover rinunciare a una quota dei fondi di istituto, pari alle risorse necessarie a pagare di più i prof. Salvo rientrarne in possesso nel 2011, quando saranno certificati i risparmi previsti dalla Finanziaria estiva e una quota parte (il 30%) di questi potrà essere redistribuita.