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ItaliaOggi: Il lavoro per fare scuola

Fioroni: formazione professionale per assolvere l'obbligo scolastico a 16 anni.

27/02/2007
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ItaliaOggi

Fioroni: formazione professionale per assolvere l'obbligo scolastico a 16 anni.

Il lavoro per fare scuola

Nei giorni della crisi, un nuovo fronte di tensione

Tra i 12 punti del documento sul quale il premier Romano Prodi ha preteso la fiducia dei partiti della coalizione, dopo la débâcle al senato sulla mozione Afghanistan, figura genericamente la scuola. È uno degli obiettivi ´prioritari e non negoziabili', ha scritto Prodi. E se è vero che è la politica estera il cruccio del governo, la causa principale del dissenso dell'estrema sinistra, esploso in modo dirompente la scorsa settimana al senato, è pure vero che sulla riforma della scuola molti malumori sono latenti. Aver riaffermato che sulla scuola si deve andare avanti, che anche su questo tema, in caso di contrasto, l'ultima parola spetterà al reincaricato premier Prodi, è suonato come un richiamo sempre alla sinistra radicale a lasciar da parte tentazioni individualistiche. Nessuno vada per conto suo, è il precetto che vale anche per la scuola, dove il dialogo tra Margherita, Ds, Prc, Verdi e Pdci non è sempre facile, su temi come l'obbligo scolastico, per esempio, oppure sulla riforma degli organi collegiali o i finanziamenti alle scuole paritarie. Mentre Prodi gettava le basi per superare la crisi, anche grazie alla ruota di scorta del centrista Marco Follini, e incassare il voto di fiducia di questa settimana, a Modena, in occasione della manifestazione sulla scuola organizzata dal gruppo Ulivo, il ministro della pubblica istruzione, Beppe Fioroni, e il suo vice, Mariangela Bastico, facevano il punto sui primi nove mesi di politica scolastica: varato in Finanziaria il piano triennale di assunzioni, bloccata la scuola superiore morattiana per un altro anno, in attesa di riscriverla, finanziamenti diretti alle scuole, eliminato il portfolio e disapplicato il tutor, ha recitato la Bastico, e poi nuovo obbligo, che è di ´istruzione' e non più il vecchio obbligo scolastico, ha precisato Fioroni. Una precisazione che non farà piacere proprio alla sinistra, strettamente legata a un innalzamento dell'obbligo della scuola per tutti e contraria a percorsi alternativi nella formazione professionale. ´La Finanziaria non parla di obbligo scolastico', ha detto Fioroni, ´ma di obbligo di istruzione fino ai 16 anni, che potrà quindi essere assolto sia nel sistema scolastico nazionale sia in quello regionale'. Gli studenti che potrebbero essere interessati non dovrebbero superare il 2% del totale, ha puntualizzato il responsabile scuola dei Ds, Andrea Ranieri, che butta acqua sul fuoco di possibili contrasti con la sinistra radicale: ´Nella scuola il partito democratico già c'è'. Ragiona in modo diverso Alba Sasso, responsabile scuole dei Ds alla camera, ´l'istruzione si fa a scuola, è lì che va risolto il problema della dispersione scolastica. I centri di formazione devono essere post obbligo, e si può pensare a estendere modelli come quello della Toscana e Puglia con due anni di scuola superiore + 1 di formazione nei centri, che consentono di avere una qualifica. Ma la scuola e i suoi problemi non si bypassano'