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ItaliaOggi-La p.a. fa sciopero

Rottura tra governo e sindacati sui contratti da firmare. La p.a. fa sciopero Stato e scuola protestano il 25/11 Rottura tra governo e sindacati sui contratti del pubblico im...

11/11/2005
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ItaliaOggi

Rottura tra governo e sindacati sui contratti da firmare.

La p.a. fa sciopero

Stato e scuola protestano il 25/11

Rottura tra governo e sindacati sui contratti del pubblico impiego. Il prossimo 25 novembre i dipendenti dello stato e della scuola incroceranno le braccia per l'intero orario di servizio (ItaliaOggi di martedì scorso). La mancata approvazione ieri dal governo dei contratti 2004-05 per ministeri, scuola e aziende autonome e l'assenza delle direttive per il rinnovo degli altri comparti hanno fatto rompere gli indugi a Cgil, Cisl e Uil. Che hanno esteso lo sciopero di un'ora, già indetto per il 25 novembre in segno di protesta contro la Finanziaria, a tutta la giornata. Nella nota congiunta, i segretari di categoria delle tre confederazioni, rispettivamente Carlo Podda, Rino Tarelli, Carlo Fiordaliso e Salvatore Bosco, puntano il dito contro il governo ' per una legge finanziaria che colpisce duramente i lavoratori pubblici, tagliando risorse già stanziate, non prevedendo le poste economiche per i rinnovi contrattuali del biennio 2006-2007, tagliando i fondi per i contratti di lavoro a tempo determinato, licenziando così oltre 100 mila lavoratori precari, impedendo l'avvio della previdenza complementare, privatizzando ed esternalizzando servizi pubblici essenziali'. 'Il contratto, dopo 50 giorni dalla firma e due anni di attesa è ancora bloccato dall'inspiegabile comportamento del ministero dell'economia', dicono in un comunicato congiunto i segretari di Cgil, Cisl e Uil scuola, Enrico Panini, Francesco Scrima e Massimo Di Menna. 'La firma di un contratto è un atto ufficiale, un impegno tra le parti che deve essere rispettato', dice Panini. 'Il consiglio dei ministri rinvia di settimana in settimana l'approvazione, negando gli adeguamenti dello stipendio ad oltre un milione di lavoratori', aggiunge Di Menna. Parla di 'situazione paradossale' Scrima, che chiarisce: 'Lo sciopero riguarda anche i dirigenti scolastici che attendono ancora il rinnovo del loro contratto da ben 4 anni'. Il cdm ha invece autorizzato il ministro della funzione pubblica, Mario Baccini, ad esprimere parere favorevole all'ipotesi di rinnovo collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti del comparto regioni ed autonomie locali. Il rinnovo riguarda il quadriennio normativo 2002-05 e il biennio economico 2002-03 e prevede un incremento medio dello stipendio pari a 165 euro. Intanto il 14/11 saranno in sciopero i 55 mila lavoratori delle Agenzie fiscali, senza contratto da oltre 22 mesi.