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ItaliaOggi: Le sfide dietro l'angolo

Ci siamo. Ultimata la fase post elettorale e pregovernativa, entro un paio di settimane il nuovo esecutivo Prodi dovrà mettere giù le priorità, e cominciare a lavorare

25/04/2006
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ItaliaOggi

Ci siamo. Ultimata la fase post elettorale e pregovernativa, entro un paio di settimane il nuovo esecutivo Prodi dovrà mettere giù le priorità, e cominciare a lavorare. Tra i settori più caldi e controversi di azione vi è la scuola. Lo è per vari ordini di motivi. A partire dalla riforma dei cicli scolastici, introdotta dalla legge n. 53/2003, meglio conosciuta come riforma Moratti, che coinvolge tutto il settore dell'istruzione, dall'infanzia ai licei, e che è ancora in mezzo al guado. Una riforma fortemente criticata, che per alcuni, l'ala più intransigente della sinistra e la Cgil, dovrebbe essere addirittura abrogata. E poi c'è la riforma della professione docente, da tempo attesa e chiacchierata, che dovrebbe coniugare salari più alti e merito. Non da meno, poi, le attese sul fronte del precariato: la scuola detiene il numero più alto di precari, tra insegnanti e personale ausiliario, tecnico e amministrativo, del pubblico impiego. Una strategia di stabilizzazione e di rottura definitiva con il passato è attesa da tempo, con tanto di numeri sui posti da regolarizzare e sugli investimenti da fare.
Ci sono poi i delicati rapporti tra stato, regioni e Comunità europea, in materia di competenza normativa e di finanziamento, che attendono la parola definitiva.

E resta sempre da affrontare la gestione ordinaria della scuola, al di là di riforme più o meno strutturali, una gestione che è diventata essa stessa problema: dalla messa in sicurezza degli edifici al sostegno agli alunni portatori di handicap... Per fare il punto sulle possibili strategie, Azienda Scuola ospiterà a partire da oggi gli interventi di autorevoli esperti del settore. Il prossimo appuntamento, dopo la festività del 1° maggio, è per martedì 9.