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ItaliaOggi: Sarà Primavera per 20 mila bambini

Da settembre niente più anticipi, ma classi primavera

12/06/2007
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ItaliaOggi

Sarà Primavera per 20 mila bambini

Da settembre niente più anticipi, ma classi primavera. Saranno aperte a circa 20 mila bambini tra i due e i tre anni, contro i 70 mila che hanno usufruito degli anticipi morattiani. Avranno classi ad hoc e insegnanti specializzati, non ci saranno dunque più compresenze tra bambini con meno di tre anni e bambini di cinque, come invece accadeva con la precedente disciplina. Il debutto delle classi primavera, dette anche sezioni sperimentali aggregate, è sancito dalla bozza di accordo tra ministero della pubblica istruzione e regioni che nei prossimi giorni andrà in conferenza unificata. L'offerta sarà realizzata con il concorso di stato, comuni e scuole private paritarie, i tre soggetti che già oggi forniscono il servizio. Potrà avvalersi di un finanziamento complessivo di quasi 30 milioni di euro: 10 milioni stanziati dal ministero ella pubblica istruzione;altri 10 mln messi a disposizione dal dicastero della famiglia, guidato da Rosy Bindi; 9,783 milioni attinti dal ministero sella solidarietà sociale. Si tratta dei fondi che residuano dalla legge n. 289/2002, allora previsti per finanziare la realizzazione di asili nido e micronidi nei luoghi di lavoro. Allocati sui fondi del ministero del welfare, sono stati poi destinati al dicastero della solidarietà sociale, guidato da Paolo Ferrero. Attraverso un provvedimento legislativo ad hoc, saranno tolti alla Solidarietà destinati a pagare le sezioni primavera, anche perché i lavori della commissione mista Ferrero-Bindi sui nidi nei luoghi di lavoro sono ancora in alto mare. I fondi così recuperati serviranno a coprire solo una parte dei costi: i gestori dei servizi potranno chiedere infatti una retta alle famiglie, ´che dovrà essere contenuta in una fascia parametrica che si colloca tra le rette richieste per la frequenza della scuola dell'infanzia e quella richiesta per i nidi', tenuto conto delle particolari esigenze dei bambini under 3 (igiene personale, alimentazione, cura riposo, pulizia locali). I fondi saranno gestiti dal ministero ella pubblica istruzione che esaminerà le domande dei gestori (pubblici e privati saranno sullo stesso piano) già selezionate dagli uffici scolastici provinciali e regionali. Questi, dovranno verificare la sussistenza delle condizioni (locali ad hoc e personale, per esempio) e faranno un primo screening in base a una lista di priorità (la carenza di servizi sul territorio, per esempio). Le operazioni dovranno chiudersi entro il prossimo 20 luglio, con l'invio al gruppo nazionale, istituito presso il dicastero di viale Trastevere, dell'elenco dei candidati. Entro il 31 luglio il gruppo assegnerà le risorse. Qualora i gestori non dovessero utilizzare le risorse assegnate entro il 2007/08 saranno riassegnate per lo stesso scopo, sempre dal ministero della pubblica istruzione.

Sandra Cardi