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ItaliaOggi: Sciopero, il governo cala l'asso

Sindacati divisi sulla proposta. Ma l'astensione dal lavoro del 30 ottobre resta confermata per tutti

28/10/2008
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ItaliaOggi

Un'offerta per rinnovare subito i contratti scaduti, a 70 euro

Lo sciopero resta confermato. Anche se l'offerta di rinnovare subito i contratti del pubblico impiego, scuola compresa, per il 2008/2009, con il conguaglio degli arretrati e il pagamenti degli aumenti a decorrere dal prossimo maggio (70 euro al mese per gli statali), ha segnato l'ennesima spaccatura del fronte sindacale. La proposta, giunta a sorpresa la scorsa settimana direttamente ai segretari di Cgil, Cisl e Uil, (rispettivamente Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni, e Luigi Angeletti) dal ministro della funzione pubblica, Renato Brunetta, ha raccolto l'adesione di Cisl, Uil e il no di Cgil, ma anche dello Snals-Confsal guidato da Marco Paolo Nigi. Che pure aveva aperto una linea di credito nei confronti del governo e in particolare del ministro dell'istruzione e università, MariaStella Gelmini. «Noi siamo disposti a trattare, ma bisognerà verificare che i fondi promessi da Brunetta ci siano tutti, fino a quel momento la mobilitazione resta per tutto il pubblico impiego», spiega il segretario della Cisl funzione solo a un rito, il segretario della Uil scuola, Massimo Di Menna, attacca: «La considerazione della Gelmini è errata. Lo sciopero ha obiettivi concreti e rappresenta il disagio degli insegnanti». Rincara la dose Francesco Scrima, segretario della Cisl scuola: «Non c'è eleganza e non c'è rispetto nell'affermazione del ministro Gelmini che, nella sua guerra contro la scuola, cerca di svuotare il significato dello sciopero del 30 ottobre. A un ministro che non sa che cosa costa ad un lavoratore rinunciare ad un giorno di stipendio, non possiamo chiedere di capire che cosa sta facendo della scuola pubblica, del diritto allo studio a prescindere dalle condizioni e dal luogo di nascita». Duro anche il sindacato autonomo Gilda degli insegnanti, coordinata da Rino Di Meglio. «Invece di entrare nel merito dei problemi, il ministro Gelmini continua ad approfittare della propria posizione istituzionale per lanciare messaggi propagandistici che talvolta assumono un tono offensivo nei confronti dei docenti e di chi li rappresenta». Sottolinea la portata trasversale della mobilitazione -ai partiti, ai sindacati e anche alle generazioni- Mimmo Pantaleo, segretario della Flc-Cgil: «Si sta compiendo quello che non accadeva da diversi lustri: sindacati di categoria, lavoratori anche di altre categorie sindacali, studenti, medi e universitari, genitori, famiglie, associazioni, amministrazioni locali, tutti insieme per difendere il futuro del paese, il diritto al sapere e il valore della conoscenza. Non capirlo, significa essere miopi». I sindacati, forti della riuscita della manifestazione del Pd di sabato scorso ma soprattutto della mobilitazione spontanea che sta interessando sia il mondo scolastico che universitario, contano in una buona adesione all'astensione dal lavoro di dopodomani.


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