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ItaliaOggi: Scuole paritarie, arrivano i fondi

Contributi pubblici in rate semestrali per le attivit di sostegno

05/12/2007
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ItaliaOggi

In pre-consiglio il regolamento per laccesso delle elementari alle risorse. Domande entro il 31 /3/2008

Contributi pubblici in rate semestrali e pi spazio alle attivit di sostegno finalizzate allinserimento degli alunni con difficolt di apprendimento. Queste le principali novit inserite nello schema di regolamento sulle modalit di accesso ai finanziamenti statali da parte della scuole elementari paritarie che potranno essere rinnovati o erogati ex novo con una domanda da presentare, entro e non oltre il 31 marzo del 2008, agli uffici scolastici provinciali. Il provvedimento messo a punto dal ministro dellistruzione, Giuseppe Fioroni, ha infatti ricevuto il via libera del consiglio di stato e si appresta ora a ricevere il s definitivo del governo. Lesigenza di fare presto nasce dalla legge n. 27 del 2006 che ha soppresso le scuole elementari parificate e quelle dellinfanzia convenzionate subordinando lerogazione dei fondi pubblici al varo di un decreto che stabilisse entro la fine di questanno lo standard e la qualit dei servizi da mettere a diposizione degli iscritti in condizioni pi disagiate. Su questultimo specifico punto la Sinistra democratica per il socialismo europeo aveva chiesto, con uninterrogazione parlamentare presentata alla camera, unulteriore giro di vite sulle convenzioni attraverso la previsione di norme che obbligassero i gestori degli istituti interessati ad assicurare la gratuit delle iscrizioni e della mensa per gli alunni in difficolt. Il ministero, tra laltro, pressato dallesigenza di varare il decreto per impedire la decadenza dei vecchi accordi e limpossibilit per i dirigenti degli uffici scolastici regionali di prendere in considerazione nuove richieste di parifica ha invece ritenuto di non prendere alcuna posizione in merito rinviando ad un successivo decreto ministeriale la definizione degli ulteriori criteri e parametri da prendere in considerazione per lattribuzione dei fondi. Su richiesta dei giudici di Palazzo Spada stato al contrario precisato che alle scuole gi parificate venga assicurato in via prioritaria un contributo non inferiore a quello corrisposto sulla base degli accordi in corso alla data di entrata in vigore della legge n. 27/2006. Per le nuove convenzioni limporto del contributo sar, invece, fissato dal ministero in base allo stanziamento nella legge finanziaria. Le eventuali risorse residue andranno, infine, a premiare i progetti speciali messi in cantiere dalle scuole intenzionate a favorire gli iscritti che si trovino in situazioni di disagio. Rispedite al mittente anche le osservazioni formulate nel parere espresso dal consiglio di stato relative alle norme sulla durata della convenzione (al massimo nove anni) con particolare riferimento allesercizio del diritto di recesso anticipato da parte del gestore. Lo schema di decreto prevede, infatti, che ci possa avvenire solo per giustificati e documentati motivi, mentre i magistrati avevano proposto una formulazione pi elastica subordinando lo scioglimento anticipato dellaccordo al semplice inoltro di un apposita comunicazione. Il vincolo pi restrittivo mantenuto da Fioroni nella versione definitiva del regolamento, si legge nella relazione illustrativa, punta infatti a circoscrivere in maniera adeguata la libert di chi ha ottenuto il contributo di recedere dallimpegno assunto per poi chiudere la scuola. Nessuna modifica, invece, rispetto alla versione approvata in via preliminare dal consiglio dei ministri per quel che concerne le ulteriori disposizioni contenute nel dpr. Il nuovo regime prevede che i fondi pubblici siano versati sulla base del numero delle classi con almeno dieci alunni, delle ore di sostegno per disabili previste dal piano educativo individualizzato e della quantit di ore destinate al recupero di allievi con difficolt di apprendimento. Lerogazione dei contributi sar sospesa in presenza di gravi irregolarit di funzionamento.