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Kataweb-assunzioni.mancano i tempi tecnici

Mancano i tempi tecnici perche siano possibili da subito le immissioni in ruolo di insegnanti e personale tecnico per il nuovo anno scolastico. E' il risultato di un incontro tecnico fra sindacati c...

18/07/2002
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Kataweb

Mancano i tempi tecnici perche siano
possibili da subito le immissioni in ruolo di insegnanti e personale tecnico per il nuovo anno scolastico. E' il risultato di un incontro tecnico fra sindacati confederali e funzionari del dicstero dell'Istruzione che suscita forti critiche da parte dei rappresentanti dei lavoratori della scuola.
"La decisione di non immettere in ruolo entro luglio rappresenta una scelta politica gravissima contro i diritti degli studenti ad avere insegnanti stabili, contro le aspettative dei lavoratori precari, contro la scuola pubblica", ha detto Enrico Panini, leader della Cgil-Scuola, che ha già inviato un esposto alla magistratura per "denunciare la sparizione di trentamila assunzioni in ruolo nella scuola per le quali esisteva un impegno formale fin dal 2000".
Panini, che invita lavoratori docenti e
Ata a firmare denunce e a sottoscrivere appelli di protesta, sostiene che "ci sono oltre centomila posti liberi nella scuola e si sceglie di non nominare secondo i tempi che lo stesso governo si è dato". Per il leader della Cgil-Scuola è "inaccettabile che gli unici interessi da salvaguardare per questo governo siano quelli delle scuole private, mentre la scuola pubblica è ridotta al rango di un limone da spremere per ricavare risorse da utilizzare altrove".
Per Daniela Colturani, leader della Cisl-Scuola, "l'incontro di stamane ha ufficializzato ciò che temevamo e avevamo più volte denunciato. Per la prima volta registriamo la mancata autorizzazione all'assunzione di docenti e Ata. E' un grave segno di discontinuità che non rispetta procedure concorsuali e programmazione delle nomine".
"Sulle immissioni in ruolo - è il parere di Massimo di Menna, leader della Uil-Scuola - rimane l'incertezza sul numero e la certezza che non avranno effetti per il prossimo anno scolastico. Una cosa doppiamente negativa. La mancata immissione in ruolo del personale non ha giustificazioni in termini di risparmi, non rispetta i diritti delle persone, fa crescere le condizioni di precarizzazione. Attendiamo l'emanazione del decreto con il numeto delle assunzioni in presenza di 82.000 posti vacanti". La Uil-Scuola, per la quale è urgentissimo un incontro con il ministro Moratti, si riserva di "proporre agli altri sindacati per l'avvio dell'anno scolastico iniziative di mobilitazione, non escluso lo sciopero".


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