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L'Adige-Domani alle 15 la protesta in piazza contro l'accordo fra Provincia e Ministero

Domani alle 15 la protesta in piazza contro l'accordo fra Provincia e Ministero "Non appoggio la riforma" Dellai: "Nessun sostegno alla Moratti" Istruzione Centinaia di firme per dire ...

17/01/2004
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L'Adige

Domani alle 15 la protesta in piazza contro l'accordo fra Provincia e Ministero
"Non appoggio la riforma"
Dellai: "Nessun sostegno alla Moratti"
Istruzione
Centinaia di firme
per dire "no"
alle modifiche

Scuola, lezione in classe.
A sinistra la sede
della Facoltà di Sociologia e della biblioteca centrale

Di PAOLO BARI
Tutti contro la riforma Moratti. Domani genitori, insegnanti, bambini si troveranno in piazza Pasi per una manifestazione di protesta nei confronti della politica scolastica del ministro dell'istruzione. Nel frattempo Dellai smentisce una sua presunta dichiarazione di appoggio alla riforma e invita il sindacato a sostenere il progetto-scuola del Trentino così come contenuto nel protocollo Pat-Miur.
Anziché la partecipazione all'iniziativa nazionale in programma a Roma, il Forum permanente sulla scuola ha promosso un pomeriggio di protesta in città. A partire dalle 15 in piazza Pasi si incontreranno infatti "genitori, bambini, docenti, lavoratori della scuola e cittadini per chiedere il ritiro del protocollo Pat-Miur, l'annullamento del decreto attuativo della riforma e il finanziamento della scuola pubblica". Assieme a volantinaggi ed eventi di carattere informativo, sarà provocatoriamente avviata la raccolta di fondi a favore della scuola pubblica (un simbolico eurocent a testa).
Il Forum ha già raccolto centinaia di firme di adesione ad un documento di critica ai contenuti della riforma. In particolare vengono evidenziati alcuni elementi ritenuti del tutto negativi per la qualità del servizio: l'imposizione del docente-tutor (o prevalente), la cancellazione del tempo pieno (perché la nuova articolazione oraria settimanale di 27+3+10 non rappresenta un vero tempo pieno), l'iscrizione anticipata alla prima classe, la riduzione dell'obbligo scolastico, la restrizione dell'offerta formativa, il taglio alle risorse e la diminuzione degli insegnanti di sostegno. Il Forum si riunisce ogni mercoledì sera presso le scuola De Gaspari. Contatti al sito internet www.vivoscuola.it/us/forum.sullascuola.
Anche Dellai prende le distanze dalla riforma della scuola. "Non ho mai detto - scrive il presidente della giunta - di condividere ed appoggiare la citata riforma ed il citato ministro. Ho detto e ribadisco con forza che condivido (infatti l'ho firmato) il protocollo sottoscritto tra la Provincia autonoma di Trento e il Ministro dell'Istruzione. Uno strumento che ci aiuta: a difendere il più possibile il modello trentino e ad ampliare gli ambiti di autonomia e di sperimentazione della Provincia e degli istituti scolastici trentini".
Dellai risponde inoltre al segretario della Cgil Flavio Ceol che lo ha criticato per l'entusiasmo dimostrato verso la riforma nazionale. "Non ho bisogno - prosegue la nota del presidente - di alcun guardiano della rivoluzione preposto alla vigilanza sulla mia ortodossia politica. Non ho difficoltà a dire che, personalmente, mi sentivo più in sintonia (nonostante luci ed ombre) con l'impostazione della riforma proposta, all'epoca, dal ministro Berlinguer". Dellai anzi ribalta l'accusa e ricorda che "fu proprio l'opposizione dura dei cosiddetti movimenti e di parti rilevanti del sindacato e della sinistra a travolgere quella riforma e lo stesso ministro. Un po' di maggiore serenità ed obiettività potrebbero essere utili sia per opporsi giustamente ad una riforma non condivisibile sia per costruire una proposta alternativa utile per le nuove generazioni e per la comunità".


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