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L'Arena- I genitori bocciano la riforma Moratti

Scuola. Le esigenze dei bambini e delle famiglie in un incontro nella sala civica della sesta Circoscrizione I genitori bocciano la riforma Moratti "La frammentazione della proposta formati...

21/01/2005
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L'Arena

Scuola. Le esigenze dei bambini e delle famiglie in un incontro nella sala civica della sesta Circoscrizione
I genitori bocciano la riforma Moratti
"La frammentazione della proposta formativa limita il potenziale didattico"
Difendere e salvaguardare il sistema educativo pubblico, superando la "frammentazione" della proposta formativa prevista dalla riforma Moratti. E' ciò che chiede il Coordinamento veronese dei genitori, che martedì sera, nella sala civica della sesta circoscrizione, ha organizzato un incontro pubblico dedicato al tema "Quale scuola dopo la riforma Moratti? Esigenze dei bambini, dei genitori e delle istituzioni a confronto". Dalla riunione, alla quale hanno partecipato Bruno Tecchio, della Cgil scuola, Miria Pericolosi, componente del Coordinamento democratico genitori, Elisabetta Ledri, rappresentante del Comitato genitori scuola Guarino, ed Ezzelino Valentinuzzi, del Coordinamento veronese dei genitori, è emersa la necessità di sostenere la scuola pubblica, che subisce una "contrazione delle risorse in seguito ai cambiamenti imposti dalla Moratti".
Tecchio ha ricordato che la "riforma determina una compressione ed un frazionamento dei tempi, che si concretizzano nell'offerta di 27 ore minime, più ulteriori 3 facoltative, alle quali si possono aggiungere le 10 ore di servizio mensa e vigilanza post mensa". Una diminuzione significativa del tempo scuola effettivo, che a differenza di quanto accadeva prima del nuovo corso riduce la possibilità di distribuire su un intervallo più ampio (fino a 40 ore) l'attività didattica.
La conseguenza, secondo i relatori, è che la "frammentazione della proposta formativa impedisce agli insegnanti di realizzare iniziative interdisciplinari, limitando il potenziale didattico". Ad aggravare la situazione, inoltre, anche il taglio degli organici.
Pericolosi ha sottolineato la necessità che i genitori "si organizzino per presentare alle scuole le loro esigenze in modo unitario", mentre Valentinuzzi ha invitato a chiedere agli istituti un modello didattico integrato nell'ottica della massima qualità. (a.cip.)


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