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La Cgil-scuola «Problemi incancreniti»

quello di Fioroni è un modo vecchio di affrontare i problemi e poi non è vero che a scuola non si studiano grammatica e sintassi

07/09/2007
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La Cgil-scuola «Problemi incancreniti»

Secondo il segretario regionale scuola della Cgil Peppino Loddo le emergenze sono quelle di sempre. La novità quest’anno è l’aumento dell’obbligo scolastico, un’incombenza che le scuole sarde non sono preparate ad affrontare. Edifici vecchi e fatiscenti, dove mancano spazi adeguati come palestre, laboratori e luoghi di aggregazione sono ostacoli a un’adeguata accoglienza. I problemi maggiori li hanno i pendolari, costretti a uscire di casa prestissimo e a tornare tardi. Permane poi la carenza di organico stabile e per il sostegno. Anche sul fronte della dispersione l’emergenza resta alta: «Nonostante la volontà politica e le azioni contro l’inutile e dannosa formazione professionale - ha detto Loddo - manca la capacità di tradurre in fatti l’attenzione per la scuola». Non risparmia il ministro Fioroni: «Il suo - dice - è un modo vecchio di affrontare i problemi e poi non è vero che a scuola non si studiano grammatica e sintassi. Il problema - ha aggiunto il sindacalista - è che con la scuola si punta sempre al risparmio e non la si considera invece un investimento».