la CGIL Scuola proclama lo sciopero per il 9 novembre
CISL E UIL ASTENSIONE DI UN' ORA IL 12 NOVEMBRE (ANSA) - ROMA, 25 OTT - E' rottura tra i sindacati della SCUOLA. Al termine dell'incontro di oggi al ministero dell' istruzione, Cgil e Gilda ha...
CISL E UIL ASTENSIONE DI UN' ORA IL 12 NOVEMBRE
(ANSA) - ROMA, 25 OTT - E' rottura tra i sindacati della
SCUOLA. Al termine dell'incontro di oggi al ministero dell'
istruzione, Cgil e Gilda hanno infatti proclamato lo sciopero
generale degli insegnanti per l'intera giornata del 9 novembre.
Cisl e Uil, al contrario, hanno indetto uno sciopero di un'ora
per il 12 novembre. Lo Snals, per il momento, non ha proclamato
azioni di protesta.
Cgil e Gilda contestano sia l'impianto della finanziaria e
l' articolo 13 sulla normativa della professione docente, sia il
mancato recupero dell' inflazione. Cisl e Uil si sono invece
detti sostanzialmente soddisfatti per le modifiche proposte dal
Governo per l'articolo 13, mentre esprimeranno il loro dissenso
per il mancato recupero del differenziale tra inflazione reale e
programmata.
''Abbiamo deciso di scioperare per
l'intera giornata del 9 novembre - ha affermato il segretario
generale della Cgil SCUOLA, Enrico Panini - perche' riteniamo
che questa finanziaria, anche con le modifiche apportate, sia
una finanziaria punitiva per le scuole pubbliche, e non da'
retribuzioni adeguate e non contiene un piano di investimenti.
Rispetto a tutto questo - ha proseguito Panini - ci pare
opportuno andare allo sciopero generale''. Per quanto riguarda
la spaccatura verificatasi oggi tra i sindacati della SCUOLA,
secondo il leader della Cgil SCUOLA ''c'e' una valutazione
diversa ma assolutamente legittima dalla quale conseguono
iniziative differenti''.
Anche la Gilda ha deciso lo sciopero dell'intera giornata per
il 9 novembre: ''Abbiamo giudicato insufficienti - ha detto il
coordinatore nazionale Alessandro Ameli - le risorse per i
contratti dei docenti e le garanzie per la copertura del
differenziale di inflazione. Negativo anche il giudizio sul
mancato accoglimento delle richieste di modifica relative
all'articolo 13 della finanziaria, in particolare per quanto
riguarda le commissioni d'esame e la costituzione degli
organici. Per questo - ha concluso Ameli - andremo allo sciopero
generale''.
Diversa la posizione di Cisl e Uil della SCUOLA. Il loro
sciopero di un'ora per il 12 novembre si riferira' infatti alla
questione del mancato recupero dell'inflazione. ''Riteniamo
soddisfacenti - ha commentato il segretario generale della Cisl
SCUOLA, Daniela Colturani - gli esiti del confronto sulle
problematiche della SCUOLA. Resta pero' la riserva sul recupero
del differenziale dell'inflazione. Su questa vertenza piu'
generale del pubblico impiego - ha detto - chiameremo gli
insegnanti a un'ora di sciopero il 12 novembre. Avevamo
immaginato - ha poi precisato Colturani - di poter scioperare
sempre il 9 novembre, ma non vogliamo confondere gli obiettivi
della nostra rivendicazione con obiettivi di natura politica. A
nostro parere non c'era ragione per uno sciopero generale della
categoria''.
La Uil, ha sottolineato il segretario generale Massimo Di
Menna ''Valuta positivamente il confronto di oggi. Siamo
riusciti a far riscrivere la finanziaria, eliminando, ad
esempio, l'aumento di orario e il limite alle supplenze''. Anche
secondo Di Menna ''resta aperta la questione dei finanziamenti
per i rinnovi contrattuali e, cosi' come avviene per gli altri
lavoratori pubblici, anche per la SCUOLA abbiamo proclamato
un'ora di sciopero, che si svolgera' alla prima ora di lezione
il 12 novembre''. Secondo Di Menna, pero', ''Con la rottura del
fronte sindacale e' inevitabile che nei confronti del governo la
categoria sara' piu' debole. Abbiamo cercato di evitarlo, ma non
e' stato possibile''.
Lo Snals non ha invece proclamato azioni di protesta.
''Abbiamo apprezzato - ha detto il segretario generale Fedele
Ricciato - l'impegno del ministro Moratti sia per le modifiche
della parte normativa sia per l'integrazione di quella economica
della finanziaria 2002. Riteniamo per tanto chiusa la fase della
conciliazione del ministero dell'istruzione, demando comunque
alla confederazione Confsal - ha concluso - l'eventuale
decisone di adesione allo sciopero dell'intero comparto del
pubblico impiego''. (ANSA).
CR/GM
25-OTT-01 19:38 NNNN