Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » La Città di Salerno-Il giudice dà ragione alla prof

La Città di Salerno-Il giudice dà ragione alla prof

scuola Il giudice dà ragione alla prof Assegnazioni: sentenza favorevole a ricorso Cgil Uno dei punti più delicati dell'attuale sistema scolastico è l'assegnazione dei docenti a plessi e cl...

23/10/2003
Decrease text size Increase text size
La Città di Salerno

scuola
Il giudice dà ragione alla prof
Assegnazioni: sentenza favorevole a ricorso Cgil

Uno dei punti più delicati dell'attuale sistema scolastico è l'assegnazione dei docenti a plessi e classi disposti dal dirigente scolastico. Assegnazione che spesso viene fatta in difformità dai criteri previsti dal Contratto d'Istituto. Un caso emblematico a riguardo, si è risolto proprio in questi giorni, a favore della categoria degli insegnanti. Infatti, il giudice del lavoro di Nocera Inferiore ha accolto un ricorso presentato dal legale della Cgil scuola Salerno, ritenendo illegittima l'assegnazione di una docente. La sentenza emessa, ha disposto l'immediato reintegro della docente nel plesso e nelle classi a cui sarebbe stata destinata, se fosse stata seguita una procedura consona al contratto e alle norme del Testo Unico 297/94. Una sentenza che rappresenta anche una vittoria per la Cgil, che in un documento diffuso ieri sottolinea come venga "ancora una volta affermata, dalla magistratura del lavoro, la prevalenza dei principi della collegialità, della corresponsabilità e della contrattazione rispetto a quelli di un presunto efficientismo e della subordinazione gerarchica che erano sottesi invece al provvedimento del Capo d'istituto". L'episodio ha offerto alla confederazione sindacale l'opportunità di poter ribadire l'impegno e la determinazione ad impegnarsi per l'instaurazione nella scuola, di un vero e proprio sistema democratico di partecipazione e gestione. "La Cgil scuola Salerno esprime il suo più vivo rammarico per la frequente assunzione, da parte di qualche dirigente scolastico, di atteggiamenti improntati ad un dirigismo di tipo aziendalistico talora forse incoraggiato dagli attuali responsabili del Miur ma non, o per lo meno non ancora, giustificato dalle norme della Repubblica" La segreteria provinciale ribadisce poi come "tali atteggiamenti, peraltro, finiscono per snaturare e penalizzare un ruolo, quello dirigenziale, che dopo la riforma del titolo V e con l'autonomia, trova le proprie più alte ragioni e la sua più corretta interpretazione proprio nella promozione e nell'esercizio di una ''contrattualità'' diffusa, responsabile e mirata allo sviluppo complessivo della comunità scolastica". In questo senso, la sentenza del giudice del lavoro di Nocera Inferiore a favore delle motivazioni della docente rappresenta solo la vittoria di una battaglia, che fa parte di una guerra più vasta.