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La Libertà-La campanella suona sulle incertezze

Tra le preoccupazioni ci sono il contratto fermo da 21 mesi e una lista d'attesa alle materne con 230 bambini La ca...

14/09/2005
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Libertà

Tra le preoccupazioni ci sono il contratto fermo da 21 mesi e una lista d'attesa alle materne con 230 bambini
La campanella suona sulle incertezze
I sindacati: con i tagli c'è chi si porta la carta igienica da casa

Riforma Moratti, rinnovo del contratto di lavoro e tagli agli organici e alle risorse economiche. Il nuovo anno è appena iniziato e già il sistema scuola mostra i primi nervi scoperti, come denunciano Raffaella Morsia di Flc Cgil e Marina Molinari di Cisl Scuola. Tra i problemi più urgenti figura l'adozione, prevista per il 17 ottobre, del decreto attuativo che introdurrà la riforma nelle scuole superiori, con la creazione di un doppio canale licei - istruzione professionale, e conseguente sdoppiamento di competenze tra Stato e Regioni. Riforma della scuola "Il ministro Moratti sta forzando per cercare di portare a casa l'approvazione definitiva - affermano le sindacaliste -: è necessario invece compiere il massimo sforzo per bloccarne l'attuazione, visto il poco tempo a disposizione per procedere con le attività di orientamento previste per novembre e dicembre, con le iscrizioni di gennaio, e la definizione dell'organico il prossimo aprile. La riforma delle superiori ha raccolto non solo il parere negativo dei sindacati, ma anche delle stesse associazioni di lavoratori come Assoindustria. Le Regioni stesse hanno deliberato contro l'introduzione di sperimentazioni della riforma, e tra breve la conferenza Stato Regioni dovrebbe confermare il proprio giudizio negativo in merito. Questo è un tentativo di introdurre una riforma di cui mancano ancora i contenuti precisi (al momento sono state stilate 11 bozze diverse, ndr), mentre le scuole hanno bisogno di chiarezza". Riforma che sembra essere rimasta al palo nel primo ciclo (materne, elementari e medie) dove è già entrata in vigore. "La figura del tutor non è mai diventata operativa, non essendo stato oggetto di una contrattazione nazionale - dicono Morsia e Molinari -, sul fronte portfolio si è già espresso il Garante della privacy: prima di diffondere informazioni sul percorso scolastico degli alunni è necessario attendere l'emanazione del regolamento. Per quanto riguarda gli anticipi scolastici, in base a dati ufficiali diffusi dal Csa, vi sono 230 bambini in lista d'attesa nella scuola dell'infanzia, 150 dei quali nella sola città di Piacenza. Non è vero, invece, che siano state accolte 17 iscrizioni di bambini "anticipatari" (ovvero che compiranno i tre anni entro il 28 febbraio, ndr) in scuole del piacentino. Si tratta di intenzione di iscrizione, in quanto al momento non risultano delibere di accettazione dei bambini". Contratto di lavoro Deve essere rinnovato da 21 mesi e riguarda circa 4mila lavoratori del mondo della scuola. "Proseguono gli incontri con l'Aran e puntiamo a chiudere la trattativa entro settembre. L'intesa è stata raggiunta su un aumento del 5,1 per cento, e chiediamo il rispetto di questi accordi". Tagli di fondi "Negli ultimi quattro anni le risorse assegnate alle scuole per i progetti, l'autonomia didattica e formativa sono state ridotte del 40 per cento - denunciano le sindacaliste -. È vero, sono stati aumentati i fondi a favore dei progetti sull'alternanza scuola - lavoro, ma a scapito di quelli stanziati per l'integrazione degli stranieri, delle supplenze e dei beni strumentali. La situazione è così grave che in alcune scuole elementari della città è stato chiesto ai genitori di portare da casa la carta igienica". Sul fronte degli organici insufficienti per i docenti di sostegno e i collaboratori scolastici, i sindacati hanno invitato alla mobilitazione i lavoratori delle scuole in cui la situazione risulterà essere critica. Paola Pinotti