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La Libertà/PC: «Bidelli, coperto un posto vacante su dieci»

Lunedì immissioni in ruolo, i sindacati: solo 26 assunzioni su 200, il resto è precario

19/08/2010
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Libertà

Un'altra giornata di laboriose manovre, all'Ufficio scolastico provinciale vicino a Borgofaxhall. Lunedì partiranno le prime assunzioni in ruolo, e riguarderanno in primissima battuta il personale Ata, ovvero amministrativi e tecnici, e bidelli. Ieri i sindacati della scuola hanno super visionato all'ex Provveditorato ancora una volta i numeri. Che sono quelli già più volte enunciati: 33 assunzioni, di cui 6 amministrativi, 26 collaboratori scolastici e 1 addetto ad azienda agraria. Lunedì le operazioni partiranno all'ex provveditorato e andranno avanti anche per il pomeriggio, scorrendo le graduatorie. «Sul piatto degli Ata - ha detto Manuela Calza, segretario generale Flc Cgil di Piacenza - sono arrivati 3 collaboratori scolastici in più per compensare la presenza di personale inidoneo. Ma le immissioni in ruolo sono inconsistenti rispetto alle richieste: 10 per cento di posti vacanti coperti. Verranno assunti 26 bidelli contro circa 200 posti, la cui maggioranza dunque sarà coperta ancora una volta coi precari». Dalla Cisl Scuola la collega Lucia Galeazzi rilancia: «Notiamo un progressivo anche nei posti dei precari: parlando di docenti, l'anno scorso il fenomeno dei soprannumerari fu molto limitato, mentre quest'anno appare assai più consistente. Quanto alle esigue nomine degli Ata e in particolare dei collaboratori scolastici, mi domando come per molte scuole, quelle con più plessi e con sedi articolate, verranno assicurate le attività di vigilanza».
Quanto agli 11 posti in più di docenti (più un dodicesimo posto per un progetto speciale nel campo informatico) concessi a Piacenza in sede di organici di fatto, la suddivisione pare ormai ufficiale: 5 andranno alle scuole medie, quattro alle elementari, e 2 alle superiori. Ma anche queste integrazioni, arrivate sugli organici di fatto che in pratica, per la prima volta e in prima battuta, non avevano visto lievitare di un'unità i posti assegnati a settembre a Piacenza, non hanno rasserenato gli animi di molti addetti ai lavori.
«Con il modesto adeguamento di 91 docenti a livello regionale non è a rischio solo la qualità dell'offerta formativa, ma la tenuta stessa del sistema scolastico regionale». L'allarme è venuto ieri dall'assessore all' Istruzione, Formazione e lavoro della Provincia di Bologna Giuseppe De Biasi, che condivide le preoccupazioni espresse dall'assessore regionale Patrizio Bianchi, dai colleghi di Ferrara e Piacenza e dai sindacati, sull'emergenza organici nella regione.
De Biasi auspica quindi che «l'incontro urgente richiesto dal governatore Errani al ministro Gelmini possa portare novità di rilievo nell'adeguamento degli organici rispetto a quel livello minimo di tenuta del sistema di 350 docenti in più, livello che lo stesso direttore dell'Usr, Marcello Limina, ha condiviso come soglia minima funzionale».