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La Libertà/Pc: «Scuole con l'acqua alla gola per difficoltà economiche»

raffaella morsia (Flc Cgil)

30/10/2007
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Libertà

(pin) «Quanto afferma il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Luigi Catalano, è falso: le scuole piacentine sono in forte difficoltà economica. Flc Cgil sta preparando un dossier in cui mostreremo come i crediti pregressi delle scuole, accumulati nei confronti dello Stato, non siano ancora stati saldati». Raffaella Morsia, segretaria provinciale di Flc Cgil, interviene nella polemica scatenata nei giorni scorsi su Libertà dalla consigliera regionale del Partito dei Comunisti italiani, Donatella Bortolazzi, che aveva definito "grave" la situazione della scuola piacentina. Dichiarazioni smentite da direttore Catalano, che viene però a sua volta chiamato in causa dalla sindacalista Cgil, insieme al ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni. «Tra le motivazioni che ci hanno portato in piazza a Roma, sabato, in occasione dello sciopero nazionale della scuola, c'è proprio il mancato "saldo" del debito che lo Stato ha nei confronti degli istituti scolastici». Esistono situazioni, afferma Morsia, in cui i debiti arrivano a 80mila, 90 mila euro, per arrivare a quelle degli istituti comprensivi di Rivergaro e di Borgonovo, dove non si arriva a coprire i compensi accessori, per il personale della scuola, dello scorso anno. «Qui qualcuno mente. La nostra - incalza la segretaria provinciale di Flc Cgil - non è un'opinione, ma è dimostrabile con i fatti, come andremo a fare con il dossier sulle situazioni economiche delle scuole piacentine, in corso di preparazione».