Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » La NAzione-ViAREGGIO-Il bidello diventa tutor per gli studenti con forti disabilità

La NAzione-ViAREGGIO-Il bidello diventa tutor per gli studenti con forti disabilità

SERAVEZZAEsperimento pilota nei plessi cittadini: dopo un apposito corso . Aiuterà i ragazzi a muoversidentro la scuola Il bidello diventa tutor per gli studenti con forti disabilità SERA...

14/10/2004
Decrease text size Increase text size
La Nazione

SERAVEZZAEsperimento pilota nei plessi cittadini: dopo un apposito corso . Aiuterà i ragazzi a muoversidentro la scuola
Il bidello diventa tutor per gli studenti con forti disabilità
SERAVEZZA Il tradizionale bidello si evolve e diventa una sorta di tutor (per i problemi fisici) dei disabili. Quest'anno parte nell'Istituto Comprensivo di Seravezza un esperimento che, vista la grave situazione che esiste nel settore dell'assistenza ai disabili, è stata una scelta obbligata. Niente d'improvvisato comunque: i bidelli hanno partecipato a uno specifico corso a livello statale a Massarosa, che ha dato loro la qualifica di assistenti alla persona. In questo specifico caso i bidelli si occuperanno, nei plessi dell'istituto Comprensivo dove ci sono degli allievi disabili, del sostegno per i problemi fisici. E' anche il primo anno che è lo stesso contratto nazionale a prevedere questa nuova figura professionale, o più precisamente questo nuovo compito dei bidelli. Quattro sono i bidelli che hanno la qualifica, e verranno impiegati nei plessi di Querceta, Querceta Sud, Ripa e nelle medie di Marzocchino, dove dovranno aiutare i disabili in varie occasioni. Quando devono andare la bagno, per esempio. Ma se c'è questa novità positiva, purtroppo all'Istituto Comprensivo è stato confermato lo stesso numero di insegnanti di sostegno, insufficiente a coprire il fabbisogno. Ecco che, come spiega il dirigente scolastico Maurizio Tartarini, "abbiamo dovuto impiegare notevoli risorse economiche. Abbiamo stanziato 8.000 euro per avere circa 300 ore in più in tutto l'arco dell'anno, 10 ore settimanali. In più ci sono altri 20.000 euro che servono per gli assistenti, che sono persone che aiutano quando non ci sono gli insegnanti di sostegno". La situazione dunque non è positiva.