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La Nuova Ferrara: Tempo pieno negato, docenti a spasso

La Cgil ha fatto i conti negli istituti della provincia in base all’organico di diritto già definito: risultati choc

12/07/2010
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Nuova Ferrara

Ci saranno laboratori senza tecnici e orari di lezione senza bidelli.

Accuse all’Ufficio provinciale e appello agli insegnanti: non accettate le ore in eccesso.

Richieste di tempo pieno non soddisfatte, progetto nomadi azzerato, 55 docenti senza posto nei licei, laboratori da utilizzare senza gli assistenti tecnici. E’ questo il quadro desolante della scuola ferrarese in vista dell’anno prossimo, secondo i calcoli della Flc Cgil. Colpa della riforma Gelmini, certo, ma stavolta piazza Verdi punta il dito anche contro l’Ufficio scolastico provinciale.

«Scelte a dir poco “bizzarre” che rischiano di mettere definitivamente in ginocchio la scuola del territorio», così la Flc Cgil boccia l’organico di diritto messo a punto da via Madama. Nella scuola d’infanzia l’organico rimane invariato «ma le liste di attesa continuano ad allungarsi e le richieste dei genitori rimarranno insoddisfatte» preannuncia il sindacato. Nella Scuola primaria l’Usp ha determinato gli organici calcolando le classi a tempo pieno a 40 ore invece di assegnare due docenti a ogni classe (cioè 44 ore), «contravvenendo alla circolare ministeriale 37 del 13 aprile 2010. In questo modo - è l’accusa della Cgil - ha di fatto sottratto la possibilità di attivare altre classi a tempo pieno con risorse interne». Un esempio è la direzione didattica di Cento che si è vista assegnare 68 docenti invece di 71. L’operazione ha permesso di spostare 11 posti ai licei, senza poter pescare dall’organico regionale a disposizione. Pontelagoscuro ha così perso il progetto nomadi. Nella Scuola secondaria di I grado non sono state attivate le prime a strumento musicale nelle scuole di Copparo, Bondeno, Sant’Agostino e Codigoro, assegnando poi un solo posto alla scuola in ospedale invece di due. Qualche posto in più è stato assegnato dal regionale ai Ctp, «che comunque rimangono sotto organico nonostante la circolare ministeriale ribadisse che l’organico doveva rimanere uguale all’anno precedente» denuncia implacabile la Cgil.

Nella Scuola secondaria di II grado vengono istituite 33 cattedre esterne superiori alle 18 ore, in deroga; nessuna con gli “spezzoni” da 15 a 17 ore, possibilità prevista dalla circolare. Per scienze, addirittura, è stata costituita una cattedra con 18 ore al liceo Roiti e 2 ore all’Aleotti. La conclusione è che in provincia perderanno il posto 55 docenti, dei quali 25 «probabili docenti di ruolo senza una sede di servizio. Appare particolarmente grave - continua piazza Verdi - la situazione dei docenti tecnico pratici che si troveranno senza posto con residui orari così elevati da poter invece costituite cattedra, ad esempio a Cento 15 ore di conversazione in lingua francese e 16 di inglese». Gravissima, poi, la situazione del personale amministrativo e tecnico: «Ci saranno plessi che non avranno la copertura completa dell’orario scuola da parte dei collaboratori scolastici», laboratori non presidiati, segreterie al minimo.

Il segretario Flc Cgil, Annalisa Fabbri, annuncia «la diffida alla costituzione di cattedre superiori a 18 ore in deroga agli ordinamenti. Assisteremo nei ricorsi al giudice del lavoro tutti i docenti danneggiati dalle scelte effettuate dall’Usp, ad esempio i perdenti posto a causa delle cattedre a 20 ore». L’invito a chi avrà una cattedra over-18 ore è di «rifiutare le ore eccedenti e presentare ricorso, anche al fine di non sottrarre ulteriore lavoro ai precari».