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Tagli e blocco delle gite, la scuola torna in piazza

Firenze- sindacati hanno presentato oggi la manifestazione organizzata per il 15 dicembre. La denuncia: 78 alunni sono senza insegnanti di sostegno, mancano i supplenti. Appello ai docenti perchè segnalino tutte le situazioni di disagio

29/10/2010
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la Repubblica

L'appuntamento in piazza è per il 15 dicembre con una manifestazione contro i tagli e contro il blocco delle gite scolastiche. Sono le proteste contro i tagli alla scuola negli istituti della provincia di Firenze, illustrate  dai sindacati che hanno tracciato un bilancio dei "disagi" dall'inizio dell'anno scolastico nel territorio fiorentino. A spiegare la situazione Alessandro Rapezzi della Flc Cgil, Antonella Velani della Cisl Scuola e Valerio Cai della Gilda Unams.

"Uno degli aspetti peggiori - hanno ricordato - riguarda i disabili senza gli insegnanti di sostegno. Ad oggi vi sono 78 studenti senza sostegno e a fronte di una richiesta complessiva di 135 domande, l'ufficio scolastico regionale ne ha dati solo 57". Problemi, è stato ricordato, ci sono anche per quanto riguarda il cosiddetto personale Ata, vale a dire bidelli o amministrativi o tecnici, o per la mancanza di insegnanti supplenti "dato che molti dirigenti scolastici attendono giorni prima di chiamarli, con il risultato che le cattedre restano vuote". I sindacalisti hanno poi lanciato un appello a docenti e scuole affinchè vengano segnalate tutte le situazioni di sofferenza per carenza di organico. Altra questione sono le procedure di contrattazione per quanto riguarda i fondi di istituto. I sindacati hanno sootolineato come "questa contrattazione, il cui termine ultimo scade il 30 novembre, è importante perchè in base a questa si decidono varie attività come le uscite didattiche, i corsi di formazione o quelli di alfabetizzazione per gli stranieri. Senza questa fase di contrattazione - hanno aggiunto - tutte queste attività non ci saranno e il 50% dei 125 istituti del territorio fiorentino non l'ha ancora avviata". Questo, hanno detto ancora, anche perchè "è in atto il tentativo da parte dei presidi di allungare i tempi e arrivare ad anno nuovo quando, in base alla normativa Brunetta, i dirigenti scolastici potranno decidere in maniera autonoma, e senza contrattazione, cosa fare dei fondi di istituto". Dai sindacalisti, è giunto poi ai docenti l'invito a bloccare le gite scolastiche e le attività "aggiuntive", contro i tagli del Governo. "La nostra è solo un'indicazione - hanno spiegato - e sono i collegi dei docenti a decidere in autonomia, ma è già stata accolta in vari istituti superiori fiorentini e altri stanno aderendo".

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