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La Provincia di Cremona-La Riforma cancella il diritto

Scuola. A rischio posti di lavoro e l'educazione alla legalità. I docenti organizzano la protesta La Riforma cancella il diritto La raccolta di firme per difendere le discipline giuridiche alle s...

24/02/2005
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La Provincia di Cremona

Scuola. A rischio posti di lavoro e l'educazione alla legalità. I docenti organizzano la protesta
La Riforma cancella il diritto
La raccolta di firme per difendere le discipline giuridiche alle superiori
di Nicola Arrigoni E' in tutte le sale insegnanti degli istituti superiori cittadini, è la protesta dei docenti di diritto che si vedono cancellata la loro disciplina dai piani di studio della scuola riformata della Moratti. La bozza di decreto della Riforma in discussione alle Camere spaventa e non solo perché modifica lo stato esistente della scuola media superiore. Dopo l'appello per la difesa dell'insegnamento della musica nella nuova scuola riformata, a mobilitarsi sono ora i prof. di diritto. Le discipline giuridiche vengono pressoché cancellate dai piani di studio, fatta eccezione per il liceo economico, ovvero l'attuale ragioneria. "La Riforma, sia nel percorso professionale che nel sistema liceale, prevede la soppressione della disciplina da noi insegnanti scrivono i docenti nel documento sottoposto alla firma di colleghi, famiglie e studenti . Nel sistema liceale solo il liceo economico conserva l'insegnamento di diritto ed economia, mentre in tutti gli altri licei non è previsto. Esprimiamo quindi una viva preoccupazione per la conservazione del nostro posto di lavoro, non essendo chiaro il nostro futuro utilizzo nel mondo della scuola". Lucia Fervari, docente di diritto all'Anguissola, è preoccupata e arrabbiata: "Il diritto scompare dalla scuola della Moratti afferma . All'Anguissola col nuovo ordinamento scomparirà la cattedra di diritto. Certo la cosa mi preoccupa, ma guardando alla formazione degli studenti chi vorrà occuparsi di diritto e di economia non potrà che iscriversi al liceo economico. Credo che in un momento come questo l'approccio al diritto come disciplina che insegna la convivenza civica e alla consapevolezza delle istituzioni politiche ed economiche sia importante". Paolo Villa, insegna all'Itis Torriani: "Il documento che abbiamo sottoposto a colleghi, studenti e famiglie è il primo passo di una difesa del diritto che pare doverosa afferma . E non si tratta solo di difendere posti di lavoro. Sempre più noi docenti di diritto veniamo utilizzati per affrontare materie e bisogni della scuola che vanno dall'educazione stradale all'educazione alla legalità. Attraverso il diritto riusciamo a fornire gli elementi caratterizzanti della nostra società agli studenti stranieri, in aumento nelle scuole statali. Oggi come oggi il diritto è insegnato in tutte le scuole, fatta eccezione del liceo classico e dello scientifico. Nel biennio spesso si affrontano i rudimenti del nostro ordinamento. Con la scuola della Moratti tutto ciò verrà cancellato. Si parla poi di un nostro riutilizzo nella scuola, ma non si sa nulla di più preciso". Maria Grazia Vezzoni dello Stanga: "Il dato più evidente è la cancellazione del diritto dalla scuola italiana dice . La nostra è una mobilitazione che parte dal basso, ma siamo intenzionati a coinvolgere anche gli ordini professionali, le università. Si tratta di salvare e tutelare una parte importante delle nostre radici culturali e identitarie".