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La Provincia di Cremona-Riforma in stallo nelle scuole

Istruzione/1. La Cgil ha condotto un sondaggio in 33 istituti sull'applicazione della legge Moratti Riforma in stallo nelle scuole Tutor e portfolio nell'incertezza di Nic...

11/07/2004
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La Provincia di Cremona

Istruzione/1. La Cgil ha condotto un sondaggio in 33 istituti sull'applicazione della legge Moratti
Riforma in stallo nelle scuole
Tutor e portfolio nell'incertezza
di Nicola Arrigoni La Riforma Moratti fa discutere, preoccupa per le trasformazioni prossime venture che investiranno la scuola primaria, ma soprattutto per l'incertezza che caratterizza la sua approvazione. La Cgil ha condotto una panoramica sull'"applicazione" della legge Moratti in provincia, coinvolgendo 33 istituti di cui 11 direzioni didattiche, 16 istituti comprensivi e 6 scuole medie. Il risultato condanna allo stallo le indicazioni della legge, in attesa di più precise norme applicative.

Sono 19 gli istituti che hanno confermato il Pof dell'anno appena trascorso, nessuno ha deliberato sui criteri per individuare la nuova figura del tutor, la stragrande maggioranza non ha affrontato la definizione del portfolio, così pure il piano di studi personalizzato. Diverso il discorso sui libri di testo riformati, adottati da 7 istituti e parzialmente da 11 scuole. I dati fuoiriusciti dalle deliberazioni dei Collegi Docenti stigmatizzano una situazione di incertezza generalizzata e lo stato di attesa da parte dei dirigenti scolastici di norme più precise. "Ciò che la legge prescrive si applica e penso agli anticipi, all'introduzione di inglese e informatica nelle classi prime nonché la suddivisione dell'orario in 27 ore e 3 ore opzionali afferma Ferdinando Fiorentini del 5° Circolo . Portfolio, piani personalizzati e tutor sono solo indicazioni. In particolar modo per la figura del tutor bisogna attendere la contrattazione con i sindacati". Bianca Baietti del 3° circolo: "Il collegio non ha fornito indicazioni sul tutor. Non c'è comunque allarmismo, ma una generalizzata situazione di incertezza. per quanto riguarda il Portfolio è un documento affidato all'autonomia delle scuole, un documento importante che necessita di studio e di indicazioni più precise". Teresa Arru Scalzi del 1° circolo: "Abbiamo studiato la formula dell'insegnante prevalente, la stragrande maggioranza dei genitori ha scelto l'opzione delle 30 ore , e abbiamo già approntato le offerte formative con attività di rinforzo del curriculo e di apliamento. Per la figura del tutor in collegio si è deciso che tutti i docenti sono tutor, poi i compiti del tutoraggio verranno suddivisi a seconda delle attitudini".