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La Provincia pavese-Non docenti: taglio del 6% in tre anni

Non docenti: taglio del 6% in tre anni La Moratti chiede 21mila prof, confermato lo sciopero del 14 ROMA. Taglio di circa ottomila bidelli e segretari amministrativi nei prossimi tre anni (pari ...

03/10/2002
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La Provincia Pavese

Non docenti: taglio del 6% in tre anni
La Moratti chiede 21mila prof, confermato lo sciopero del 14

ROMA. Taglio di circa ottomila bidelli e segretari amministrativi nei prossimi tre anni (pari al 6%); stop alla nomina di nuovi insegnanti di sostegno da parte delle Asl in deroga alla legge e mobilità per i docenti dichiarati inidonei all'insegnamento. Questi i principali contenuti dell'art. 22 della legge Finanziaria, approvata dal Consiglio dei Ministri di domenica scorsa, relativo a "misure di razionalizzazione in materia di organizzazione scolastica".
Le modifiche al testo della legge finanziaria non sono bastate. I sindacati della scuola, che lamentano la mancanza di un piano pluriennale di risorse e investimenti, hanno confermato, al termine dell'incontro con il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, la giornata di sciopero già indetta: per il 14 di ottobre Cisl, Uil, Snals e Gilda e per il 18 dello stesso mese la Cgil.
Intanto, il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, ha dichiarato di aver "chiesto anche per quest'anno al ministero dell'economia l'immissione in ruolo per 21 mila docenti". "Quest'anno abbiamo scelto una strada diversa rispetto all'anno scorso", ha spiegato Moratti sottolineando che si è preferito "prima approfondire le tematiche legate alla razionalizzazione della spesa del personale docente e non docente". Su queste aree, ha riferito ancora il ministro, si è intervenuti con due provvedimenti: il recente decreto approvato dal consiglio dei ministri e le norme previste dalla legge finanziaria.
Duri commenti dell'opposizione: "La Moratti è un ministro senza portafoglio. Almeno questo è quello che sembra dalle sue argomentazioni. Ci ha parlato dei problemi della scuola come se le questioni di ordine finanziario che riguardano l'istruzione, l'università e la ricerca, non fossero di sua competenza". Lo affermano Giovanna Grignaffini, Piera Capitelli e Alba Sasso (Ds-Ulivo commissione Cultura).