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La Repubblica-Genova-Tagliati" duemila insegnanti

IN PRIMO PIANO L'Ufficio Scolastico regionale è andato in tilt, esclusi moltissimi docenti di prima, seconda e terza fascia "Tagliati" duemila insegnanti Assegnate le cattedre...

21/08/2005
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la Repubblica

IN PRIMO PIANO
L'Ufficio Scolastico regionale è andato in tilt, esclusi moltissimi docenti di prima, seconda e terza fascia
"Tagliati" duemila insegnanti
Assegnate le cattedre, presentata una valanga di ricorsi
DANIELE GRILLO


La "ghigliottina" del Miur scatta al rientro delle vacanze, e toglie dalle liste dei precari della scuola 2.023 aspiranti insegnanti di elementari, medie e superiori di Genova e provincia. Cambiano le norme, molti interessati non tengono d'occhio le circolari, l'Ufficio Scolastico Regionale va in tilt. Un mix di cause che ha portato all'esclusione di molti docenti di prima, seconda e terza fascia, che a decine ora stanno ricorrendo al Tribunale Amministrativo Regionale per rientrare nei ranghi e tornare a sperare in una cattedra.
"Questo sarà ricordato come l'"annus horribilis" della scuola - dice Paola Repetto, segretaria regionale della Cgil Scuola - in Provveditorato i problemi sono molti, e vanno dalla scarsità di risorse informatiche ai complicati passaggi legislativi, che spesso danno pochissimo tempo per presentare domande o effettuare variazioni". Il risultato è che circa il 30% degli insegnanti è rimasto fuori dalle graduatorie - pubblicate intorno al 20 luglio - , e ha perso la possibilità di ottenere una delle cattedre assegnate due settimane fa, come pure quella di ottenere una supplenza annuale. Nulla rimane, neppure una sostituzione di due o tre giorni: sul sito ligure della scuola i depennati vengono classificati come "aspiranti non trattati".
Qualche esempio. L'anno scorso la graduatoria delle elementari era composta da 955 persone, quest'anno sono 846, l'11,5% in meno. Più complesso (e grave) il discorso per le medie inferiori e superiori, dove c'è anche la suddivione in classi d'insegnamento, all'interno delle quali le situazioni sono molto differenti tra loro. Iniziamo dalle medie. Educazione artistica: 191 insegnanti nel 2004, 133 nel 2005 (-31%); Francese: 123 insegnanti nel 2004, 87 nel 2005 (-29,5%); Italiano, Educazione civica e geografia: 674 insegnanti nel 2004, 431 nel 2005 (-36%). Stessi divari per le superiori: - 41% gli insegnanti di Matematica, - 35% quelli di Scienze, - 36% di Storia e Filosofia, - 46% quelli di Educazione Fisica, - 24% quelli di Disegno. Tra i "non trattati" alcuni hanno trovato un altro lavoro, la maggior parte non ha presentato la nuova domanda entro la data prefissata, il 2 di maggio scorso. "La precedente circolare diceva che la domanda di inserimento in graduatoria valeva per due anni scolastici, e copriva dunque il 2004-2005 e il 2005-2006 - spiegano i sindacati - quest'anno invece è cambiato tutto, e un nuovo modulo obbligava a effettuare una nuova domanda, pena l'esclusione". Un modulo che molti non hanno visto, o che hanno "sottovalutato", considerando che prima di quest'anno chi (anche al termine dei due anni) non effettuava nuova domanda non veniva cancellato, tutt'al più non vedeva aggiornarsi il proprio punteggio. Così docenti con più di dieci anni di servizio alle spalle e un punteggio di tutto rispetto si sono visti scavalcare da colleghi più giovani e con minor esperienza, alcuni dei quali hanno già ricevuto la nomina. Se qualcuno dei ricorsi verrà accettato - a ricorrere sono già stati in molti - sarà dunque il caos negli uffici di via Assarotti. A cadere vittima della ghigliottina del ministero anche decine di insegnanti che avevano presentato regolarmente domanda via internet. Ma qualcosa nel server del Miur non deve aver funzionato.