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La scuola virtuale a 5 Stelle

di Pippo Frisone

08/11/2012
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ScuolaOggi

Sono tredici i punti del Programma 5 Stelle sulla scuola.

Dall’abolizione della legge Gelmini all’abolizione del valore legale del titolo di studio e poi la riproposizione delle famose “I” , di morattiana memoria: Internet e Inglese.

Manca solo la “I” di impresa.

E ancora, risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica, peccato che la scuola paritaria non statale fa parte del sistema pubblico dell’istruzione.

Abolizione graduale dei libri di testo stampati e quindi gratuità via internet in formato digitale.

E qui è d’accordo col Ministro Profumo.

Insegnamento dell’italiano agli stranieri, gratuito per chi chiede la cittadinanza.

E sull’Università, valutazione dei prof da parte degli studenti, accesso via internet alle lezioni universitarie, insegnamento a distanza via internet, sviluppo strutture di accoglienza degli studenti, investimenti nella ricerca universitaria…

Come si vede si liscia strizza l’occhio un po’ a tutti, a destra e a sinistra, compreso il movimento degli studenti medi e universitari.

Ma la realtà è ben altra.

La scuola statale vive una situazione di impoverimento e di insicurezza che si trascina oramai da oltre un decennio, manomessa e degradata volutamente dalle pseudo riforme dei governi di centro destra ( Moratti-Gelmini) .L’edilizia scolastica è nella maggior parte dei casi obsoleta e inadeguata. Sono 100mila gli infortuni all’anno degli alunni e 15mila quelli dei docenti. Bisogna dire dove prendere i soldi per ammodernare le scuole e metterle in sicurezza.

Mancano le risorse per l’ordinario funzionamento amministrativo-didattico, gli organici dei docenti e degli Ata sono sempre più insufficienti, il contratto è bloccato e gli stipendi sono tra i più bassi d’Europa. Bisogna dire dove trovare i soldi che mancano, come risolvere la precarietà, come fare integrazione e sostegno coi soggetti più deboli.

Non basta dire aboliamo la riforma Gelmini per tenerci quella della Moratti .Non basta dire inglese per tutti o internet per tutti…Oggi i problemi urgenti della scuola sono altri ma nel programma a 5 Stelle non v’è traccia.

Nella scuola di Grillo dove, riprendendo una sua battuta, il problema non è il grembiulino o i troppi bidelli e nemmeno il crocefisso che sarebbe il primo a scappar via da questa scuola, non bastano nemmeno i 13 punti del programma a 5 Stelle per risollevare le sorti della malconcia scuola statale italiana.

La scuola del programma a 5 Stelle, è come l’isola che non c’è. E’ solo virtuale.

Quel programma per la scuola italiana, oggi, o è una favola o è solo fantasia, per dirla con Bennato.

5 Stelle a destra, “ questo è il cammino e poi dritto fino al mattino , poi la strada la trovi da te, porta all’isola che non c’è “.