La Siclia-SIracusa-cgil-scuola denuncia un nuovo "risvolto" della legge moratti Ora rischiano gli insegnanti di ginnastica

cgil-scuola denuncia un nuovo "risvolto" della legge moratti Ora rischiano gli insegnanti di ginnastica

I segretari provinciali di Cgil e FLC CGIL, Giuseppe Zappulla e Roberto Alosi, nell'annunciare le altre tegole, le ennesime, che, a seguito della riforma Moratti, stanno per abbattersi anche sul capo degli insegnanti di educazione fisica, li convocano. Le ore settimanali di educazione fisica per gli studenti che frequentano le scuole medie superiori, e la cui età è compresa fra i 14 e i 19 anni, scrivono i due in un comunicato, sono state miseramente ridotte da due a una. Tale decurtazione, specificano i sindacalisti, è contenuta nella bozza di decreto legislativo sul secondo ciclo di istruzione pubblicata dal ministero, nel proprio sito, il 18 gennaio scorso.
Nella nostra provincia, il provvedimento farebbe saltare, in un solo colpo, ben 54 cattedre di educazione fisica, "alimentando, ulteriormente, una mattanza occupazionale senza precedenti".
Mentre è universalmente riconosciuto il valore educativo dell'educazione fisica, efficace antidoto contro l'emarginazione e ogni forma di disagio sociale, il Ministro sceglie di tagliare le ore di educazione fisica, impoverendo l'offerta formativa. Il ministro Moratti, anzichè ridurre il pauroso scarto fra i parametri adottati, sul fronte in questione, dagli altri paesi europei e quello del nostro sistema educativo, lo allarga.
Di contro, il ministro alla Sanità, persuaso dei benefici effetti dello sport sulla psiche e sulla salute, rilancia l'attività fisica, a partire dalle scuole. "Mentre noi - denuncia ancora la Cgil - ci adoperiamo per costruire un futuro sano alle nuove generazioni il ministro Moratti mette in atto una svendita del settore scolastico".
Per scongiurare che tale decreto passi inosservato, il sindacato, intenzionato a mettere in campo tempestive azioni di lotta, chiama a raccolta gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado.
L'appuntamento è per il prossimo 27 gennaio alle 17, presso il salone della Cgil di via Aristotele 9.
L. C.