Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » La Stampa-A scuola tempo pieno, non tutor"

La Stampa-A scuola tempo pieno, non tutor"

A scuola tempo pieno, non tutor" Le maestre e i genitori decisi a lottare "Riforma fatta a tavolino, inapplicabile" Maria Teresa Martinengo Il mondo della scuola è stato protagonista a...

28/03/2004
Decrease text size Increase text size
La Stampa

A scuola tempo pieno, non tutor"

Le maestre e i genitori decisi a lottare
"Riforma fatta a tavolino, inapplicabile"

Maria Teresa Martinengo
Il mondo della scuola è stato protagonista al corteo di ieri con migliaia di genitori, insegnanti (in ruolo e precari), dirigenti scolastici: ennesima dimostrazione di come la riforma Moratti accenda la voglia di impegno in prima persona per mantenere la scuola com'è, con il tempo pieno, senza il tutor, il portfolio e il resto.
Cartelli e striscioni di questo popolo che non vuole la rivoluzione prendono forma all'insegna della fantasia. Le maestre di Cgil, Cisl e Uil spingono carrelli da supermercato carichi di scatoloni con "le bugie della Moratti" (da distribuire in piazza Castello al termine della manifestazione). Diego Meli, Uil, spiega: "La riforma trasforma la scuola in un supermercato di materie". Persino la grande distribuzione che ha prestato i carrelli non ci sta. In un clima ludico, sui cartoni spiccano affermazioni serie come "Pari dignità per tutte le materie" o "Mantenere i laboratori e le biblioteche per non disperdere le professionalità acquisite". Un tetrapack rivela l'umore della categoria: "Spremuta di insegnanti". Il ministro è "Morattila".
Chiara Profumo, Cgil: "Le scuole chiuse sono numerose e molto numerose sono quelle funzionanti a ranghi ridottissimi". Ancora Meli: "Il governo deve riaprire il confronto su una riforma costruita a tavolino, non condivisa da chi deve viverla e applicarla. Il 5 aprile Cgil, Cisl e Uil apriranno la contrattazione sugli organici. Sarà quello il banco della verità: la Moratti ha promesso tanto, vediamo cosa è in grado di dare". Andrea Colombo, Cisl: "Oggi è un altro momento della nostra battaglia per cambiare la riforma. Se necessario, sarà infinita". Roberta Levi del Coordinamento Genitori Nidi Materne Elementari e Medie passa in rassegna le scuole presenti: c'è tutta la città, da Mirafiori alla barriera, dal centro alla precollina, e oltre. Ilda Curti, direttrice del progetto The Gate: "Mia figlia Norma deve fare prima l'anno prossimo. A scuola mi hanno detto che possono spiegarmi cosa hanno fatto in passato, ma per il futuro non ci sono certezze".
Il Coordinamento cittadino genitori di Settimo ha stampato il gadget più originale: una bandiera a quadretti su cui campeggia in rosso "Riforma Moratti bocciata". Toni Colloca: "A Settimo abbiamo ottenuto un Consiglio comunale aperto, il 7 aprile, per capire come l'amministrazione intenda muoversi di fronte ai decreti attuativi. C'è la probabilità concreta che la spesa per la mensa aumenti significativamente dal momento che non sarà più parte dell'obbligo e i Comuni avranno meno risorse".
I Cobas sfilano chiedendo, come il Manifesto dei 500, uno sciopero generale della scuola. I docenti Cub portano al collo una sequenza di vignette dove alla Moratti cresce sempre più il naso ("più risorse, immissioni in ruolo, retribuzioni europee"). Sfila anche la "Scuola delle mamme", l'iniziativa dell'elementare "Pestalozzi" che sostiene l'inserimento della mamme straniere nella società torinese. "Le donne straniere ci hanno delegate", dice Laura Pistono. In piazza Castello, poi, le canzoni dell'elementare Mazzarello. "Viviamo a Mirafiori / e un sogno abbiamo in mente / Moratti che si pente / e a casa se ne va".


FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!

Nei prossimi giorni potrai firmare
per il referendum abrogativo.

APPROFONDISCI