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La Stampa-Il ddl sui precari approda in Senato

Il ddl sui precari approda in Senato Il disegno di legge che fissa i nuovi punteggi per le graduatorie permanenti dei docenti precari è stato presentato al Senato il 10 ottobre scorso. Il...

21/10/2003
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La Stampa

Il ddl sui precari approda in Senato

Il disegno di legge che fissa i nuovi punteggi per le graduatorie permanenti dei docenti precari è stato presentato al Senato il 10 ottobre scorso. Il provvedimento si intitola ""Disposizioni in materia di graduatorie permanenti del personale docente della scuola e di conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento" e sarà assegnato a breve in commissione. Al disegno di legge, che porta la firma del ministro Moratti di concerto con Tremonti e Frattini, è stato attribuito il n. 2529.

Malgrado le assicurazioni della vigilia, si preannunciano, dunque, tempi lunghi per l'approvazione delle nuove regole, che dovrebbero mettere ordine in un settore, quello dei precari della scuola, che, fino ad ora, è stato caratterizzato da un forte contenzioso.
Da quando sono state istituite le graduatorie permanenti, infatti, è stato tutto un succedersi di sentenze del Tar Lazio, che hanno ripetutamente annullato le graduatorie, costringendo l'amministrazione centrale a riscrivere le norme e a rifare, ripetutamente gli elenchi secondo le disposizioni dettate dai giudici amministrativi. Insomma, una vera e propria guerra combattuta a colpi di carta bollata, che ha messo a dura prova i nervi dei diretti interessati e che, orami, è diventata insostenibile.

Il testo al vaglio del Senato, peraltro, risolve solo in parte i problemi che sono venuti fuori con l'entrata in vigore della legge 124/99: la legge sul precariato.

A fronte di un sostanziale riequilibrio dei punteggi attribuiti ai vari titoli di abilitazione all'insegnamento, non viene considerata in alcun modo la possibilità di far valere i servizi, che non sono stati prestati nella materia per la quale si chiede di essere inclusi in graduatoria. Per esempio, se un insegnante chiede di essere incluso nella graduatoria di lettere nelle scuole medie, non può far valere il servizio prestato alle superiori e viceversa.

E non risolve nemmeno il problema dei passaggi di ruolo e dei trasferimenti interprovinciali che, ogni anno, fanno diminuire sensibilmente le disponibilità per le supplenze.
La discussione, però, è appena cominciata ed è probabile che, nel corso dell'iter parlamentare, il provvedimento possa essere emendato ed integrato con nuove proposte.