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La Stampa-IMperia-Che caos per le pagelle ogni scuola le inventa

Che caos per le pagelle ogni scuola le inventa Maurizio Tagliano IMPERIA Qualche scuola è ricorsa a modelli stampati dalla case editrici, in linea con le nuove direttive del Ministero. Altr...

29/01/2005
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La Stampa

Che caos per le pagelle ogni scuola le inventa

Maurizio Tagliano
IMPERIA
Qualche scuola è ricorsa a modelli stampati dalla case editrici, in linea con le nuove direttive del Ministero. Altri istituti hanno preferito fare da sè, ed hanno così realizzato pagelle con criteri che seguono sì le indicazioni ministeriali, ma che si adeguano anche alla programmazione seguita dai propri insegnanti. I sindacati sono concordi: "Così si va verso il caos, manca un modello unico che uniformi i criteri di valutazione".
A tenere banco nelle scuole della provincia, in questi tempi di scrutini, è il modello della scheda di valutazione, che secondo la circolare ministeriale dello scorso dicembre vede sin d'ora modificati i criteri di valutazione degli alunni della scuola primaria (elementari) e del primo anno della scuola secondaria di primo grado (medie inferiori).
Sul caso-pagelle, a Imperia, c'è chi ha preferito acquistare modelli prestampati dalle case editrici. Come nel secondo circolo didattico (largo Ghiglia), dove il dirigente scolastico Mariella Rossi spiega: "Gli insegnanti volevano elaborare con calma una scheda di valutazione. Ma non c'era il tempo necessario: la scadenza del quadrimestre era troppo vicina con l'emanazione della circolare del Ministero, e così abbiamo deciso, per quest'anno scolastico, di affidarci a modelli prestampati, adeguati ai nuovi indicatori di valutazione suggeriti dal Ministero. Non è la soluzione migliore, ma per il prossimo anno scolastico ci doteremo di pagelle più aderenti ai nostri programmi d'insegnamento. Il costo delle nuove pagelle? Venti centesimi di euro l'una. E' una nuova spesa che sosteniamo autonomamente".
In provincia c'è anche chi ha studiato e realizzato una propria scheda di valutazione, come succede ad esempio nel secondo circolo didattico di Sanremo: "Le schede di valutazione stanno per essere stampate in tipografia: gli insegnanti nelle scorse settimane le hanno elaborate", spiega la direttrice dei servizi amministrativi Giuseppa Coci.
Una pagella che rispecchia i programmi d'insegnamento del proprio istituto è stata realizzata anche dall'Istituto comprensivo di Riva Ligure e San Lorenzo al Mare. Il dirigente Franco Bianchi spiega: "La pagella la "costruiamo" con stampante e computer. A mano compiliamo solo i giudizi sintetici di ogni disciplina. Invece il giudizio globale sulla personalità dell'alunno deriva da un apposito programma realizzato al computer, con indicatori di valutazione scelti da noi, che prestano attenzione sia alle indicazioni del Ministero sia ai nostri programmi d'insegnamento".
Dai sindacati molte perplessità sulla novità che riguardano le nuove pagelle. Stefano Fantini (Cgil scuola) dice: "Per gli alunni viene a mancare un'uniformità di valutazione, generando così confusione. Inoltre, con le pagelle "fai da te", i costi delle nuove schede di valutazione gravano sulle famiglie: qualche istituto, per produrre il nuovo documento, ha aumentato i costi d'iscrizione per quanto riguarda l'assicurazione e il portfolio".
Silvano Arnaldi (Snals) aggiunge: "Per i docenti non è facile studiare pagelle che rispettino gli indicatori suggeriti dal Ministero e le peculiarità della scuola dove insegnano. Sono necessari corsi di formazione e analisi approfondite, appesantendo un carico di lavoro che deve già far fronte a riforme impegnative".