La Stampa: L’ultima volta dei quiz alla Maturità
Alcuni commissari hanno rivelato in anticipo le possibili tracce
FLAVIA AMABILE
ROMA
Quelli di Skuola.net, che su queste cose sono ben informati, l’hanno scritto con grande chiarezza sul loro sito: «In alcuni casi i membri interni hanno già rivelato di straforo le domande». E’ accaduto almeno in un classico e in un tecnico industriale di Roma, dove le prove si terranno oggi ma le domande sono già note tra gli studenti. Ma è prassi comune in tutte le scuole dove i professori vogliono aiutare un po’ i loro studenti.
E’ stato il giorno della terza prova, per oltre 6 studenti su 10 la più temuta. Una prova preparata dalle scuole e, dunque, diversa per ogni istituto. Ha prevalso il «quizzone»: il 28% dei maturandi (secondo il sondaggio realizzato da Studenti.it su oltre duemila ragazzi) si è trovato di fronte a quesiti a risposta singola, il 24% a quesiti a risposta multipla. Molti professori hanno preferito una prova più tradizionale, una sorta di «tema corto», sottoposto ad almeno 4 studenti su 10. Il 42%, infatti, ha affrontato la «trattazione sintetica su non più di 5 argomenti». In numero decisamente molto scarso gli studenti che hanno dovuto affrontare problemi scientifici, corsi pratici e realizzazioni di progetti (con una percentuale per tutte e tre le tipologie pari all' 1%).
E’ una prova strana, dunque, in vigore da dieci anni e in alcune scuole più semplice, in altre meno e che si presta a creare differenze nella valutazione. Al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini non piace e ha già annunciato di avere in programma un cambiamento per il prossimo anno scolastico: vorrebbe introdurre una prova unica realizzata dall’Invalsi, l’Istituto di valutazione che fa capo al ministero.
«Ci sono varie incognite, come ad esempio le materie. Sono cinque, però in genere non si sa per tempo quali materie usciranno. Alcune commissioni lo annunciano giorni prima, altre invece non sciolgono il riserbo fino al giorno stesso. Per fortuna possono essere chieste solo le materie per le quali i prof sono abilitati: quindi essendo la commissione composta da sei elementi, si può restringere il cerchio», spiegano quelli di Skuola.net per far capire quanto sia soggettiva questa prova. Terminato il «quizzone» si passa gli orali. Complessivamente, però per le tre prove, potranno essere assegnati al massimo 45 punti, ripartiti in ugual misura: quindi per ognuna da 0 a 15 punti a scritto. Ed un esame scritto considerato sufficiente corrisponde in genere a 10 punti