Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » La Stampa-Libri gratis in vista delle urne

La Stampa-Libri gratis in vista delle urne

CARO SCUOLA BERLUSCONI SCAVALCA A SINISTRA SINDACATI E CONSUMATORI Libri gratis in vista delle urne Giacomo Galeazzi ROMA Contro il carolibri (fino a 600 euro per gli studenti delle sup...

22/09/2005
Decrease text size Increase text size
La Stampa

CARO SCUOLA BERLUSCONI SCAVALCA A SINISTRA SINDACATI E CONSUMATORI

Libri gratis in vista delle urne

Giacomo Galeazzi
ROMA
Contro il carolibri (fino a 600 euro per gli studenti delle superiori), Silvio Berlusconi annuncia l'intervento del governo. "Con la prossima Finanziaria, vorrei introdurre la possibilità che i libri di testo per le scuole siano pagati dallo Stato", ha dichiarato ieri il presidente del Consiglio a margine della seconda giornata dell'assemblea costituente del partito unitario del centrodestra. "Iniziative di queste genere non cambiano la vita di chi, ad esempio, non ha una casa - osserva il premier - ma sono convinto che rappresentano un aiuto concreto alle famiglie". Un'uscita a sorpresa che spiazza e lascia scettiche sulla sua reale attuabilità, le associazioni dei consumatori, studenti e sindacati, che da settimane organizzano manifestazioni di protesta e denunciano aumenti medi del 14% con punte di oltre il 20% sullo scorso anno. Malgrado l'apertura del premier, confermano le loro campagne a favore dell'acquisto di libri usati e del ricorso sistematico alle fotocopie dei testi. Dati alla mano, la loro mobilitazione sembra suffragata dai numeri. Primi in classifica per i costi, comprensivi dei vocabolari, i licei classici dove la spesa media per la frequenza del primo anno (obbligatorio) è di 498 euro. Seguono, quindi, il liceo scientifico con 438 euro, ragioneria con 412 e le magistrali con 398. L'indirizzo meno caro, con "soli" 297 euro è l'istituto tecnico servizi sociali. Per le famiglie italiane, concordano i sindacati studenteschi, il diritto-dovere dell'istruzione è diventato un salasso insostenibile.
"La proposta di Berlusconi ci lascia di stucco - commenta il segretario generale dell'Adiconsum Paolo Landi, che per le sigle di tutela degli utenti ha appena presentato a Palazzo Chigi la richiesta di poter detrarre dalla dichiarazione dei redditi la spesa per i volumi scolastici - dare i libri gratis a tutti gli studenti avrebbe un costo enorme per lo Stato, specie in epoca di magre finanze pubbliche". Scavalcate "a sinistra" dal presidente del Consiglio, le associazioni mobilitate da settimane contro il "caroscuola", rilanciano la loro ricetta: tetti di spesa dalle elementari alle superiori e prezzi dei libri differenziati a seconda delle fasce di reddito. "Per le famiglie più agiate è superfluo e poco saggio che sia lo Stato a pagare - precisa Landi - le nuove tecnologie, inoltre, possono darci una mano: i capitoli che sono previsti nei programmi degli istituti si potrebbero scaricare da Internet invece di ricorrere al volume stampato. Così come, è ingiustificabile che gli stessi libri venduti in edicola a cinque euro, finiscano nei listini scolastici a 30". Da parte sua l'Associazione italiana editori si trincera dietro il rispetto formale delle previsioni di spesa. "L'aumento è al di sotto dei livelli dell'inflazione: 1,17%", sostiene l'Aie. Un dato vero ma che considera nel calcolo anche decine di libri di testo che giacciono nei magazzini e che hanno subito dei ribassi anche del 50% a causa del loro inutilizzo. Nel mirino delle polemiche, l'accordo fra il ministero dell'Istruzione e gli editori che ha fatto sì che quest'anno non venisse varato il tradizionale decreto con i tetti di spesa. Per i sindacati l'intesa governo-Aie ha avuto "effetti disastrosi" che soltanto ora vengono percepiti nella loro rilevanza e che incidono pesantemente sulle tasche delle famiglie. I docenti, infatti, si sono trovati nella condizione di non dover più considerare l'elemento prezzo come fondamentale per la scelta dei testi. E i frutti della "deregulation" non sono tardati: caso-limite il volume di greco da 43 euro adottato in numerosi licei. "Il ministro Moratti continua a ripetere che i costi dei libri di testo sono sotto controllo - denuncia Simone Paini, presidente di Alleanza Studentesca, vicina al centrosinistra - ma purtroppo viene smentita da tutti i monitoraggi realizzati finora nelle scuole".