Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » La Stampa-No al tutor nelle scuole elementari"

La Stampa-No al tutor nelle scuole elementari"

Settembre 2004 ALLA VIGILIA DEL RITORNO IN CLASSE, CGIL, CISL E UIL IN CAMPO CONTRO LA RIFORMA MORATTI "No al tutor nelle scuole elementari" I sindacati: bloccheremo le nomine volute dal...

04/09/2004
Decrease text size Increase text size
La Stampa

Settembre 2004

ALLA VIGILIA DEL RITORNO IN CLASSE, CGIL, CISL E UIL IN CAMPO CONTRO LA RIFORMA MORATTI

"No al tutor nelle scuole elementari"

I sindacati: bloccheremo le nomine volute dal ministero

Maria Teresa Martinengo
Tutti tutor nessun tutor, figura-chiave della riforma Moratti nella scuola dell'obbligo. Nell'incontro avuto ieri, "all'insegna di una totale unitarietà di posizioni", Cgil, Cisl e Uil Scuola del Piemonte hanno precisato le indicazioni già emerse nei giorni scorsi e che lunedì si trasfomeranno in un documento da inviare a tutti i docenti. "La trattativa nazionale prosegue - dicono Alberto Artioli (Cgil), Enzo Pappalettera (Cisl) e Diego Meli (Uil) -, il sindacato porta avanti un'unica convinzione: la funzione tutoriale fa parte della funzione docente, quindi tutti i docenti sono tutor". Un modo, insomma, per ribadire quella linea di collegialità che ha fin qui caratterizzato la scuola italiana.
Il tutor - che dovrebbe orientare, valutare, tenere i rapporti con le famiglie - è una preoccupazione forte, nelle scuole, in questi giorni. Il ministero ha mandato più segnali, nel recentissimo passato, di voler andare avanti sia nell'individuazione dei docenti sia nella loro formazione. E molti dirigenti spingono perché i collegi docenti arrivino a una deliberazione che tenga conto delle indicazioni del Miur. Ma Cgil, Cisl e Uil si oppongono. "Ribadiamo il giudizio negativo sulla riforma e invitiamo a non procedere alla votazione di delibere che contengano criteri per individuare i tutor", spiegano Artioli, Pappalettera e Meli. Ancora: "Noi non contesteremo, ovviamente, le decisioni dei collegi perché crediamo nell'autonomia, potremo giudicarle opportune o inopportune. Ma contesteremo tutte tutte quelle attuazioni di delibere che dovessero attivare nel concreto le funzioni tutorali prima che la contrattazione nazionale sia conclusa". Una posizione molto netta: "Lo giudicheremmo antisindacale". Nel documento, i sindacati ricorderanno anche, a dispetto di certe forzature, "che non esistono al momento le condizioni per consentire l'iscrizione dei bambini di due anni e mezzo alle scuole materne".
Già ieri, poi, Cgil, Cisl e Uil Scuola hanno chiesto al direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, Luigi Catalano, un incontro urgentissimo. "Vogliamo chiarimenti sull'atteggiamento che intenda assumere a seguito della nota inviata dal direttore generale del ministero per accelerare le procedure per l'individuazione dei tutor, nonostante la contrattazione nazionale non sia conclusa, e sulla circolare inviata alle scuole in merito alla formazione on line dei tutor". Sempre ieri Cgil, Cisl e Uil hanno stabilito un calendario di iniziative per proseguire la protesta e avviare la discussione su come potrà essere la progettazione delle attività nelle scuole per l'anno 2005-2006. Entro fine mese, in particolare, verrà organizzato un appuntamento che riunisca anche le altre forze impegnate a contrastare la riforma. Intanto, il Coordinamento Genitori nidi materne elementari medie di Torino riprenderà la contestazione con un volantinaggio davanti alle scuole lunedì 13.