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La Stampa-orientamento scolastico e i suoi riti

L'orientamento scolastico e i suoi riti Gennaio: tempo di preiscrizioni. Dopo le più disparate (e disperate) campagne affissioni sparse sui muri della città, gli accattivanti incontri col pi...

15/01/2002
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La Stampa

L'orientamento scolastico e i suoi riti

Gennaio: tempo di preiscrizioni. Dopo le più disparate (e disperate) campagne affissioni sparse sui muri della città, gli accattivanti incontri col più affabile dei personali docenti, la distribuzione di dépliant patinati, le visite guidate attraverso laboratori "gioiello", le frenetiche contrattazioni "scuola-famiglia" sempre più personalizzate, per non parlare delle ore consumate in internet vagando per siti scolastici, ai genitori ed al povero frastornato studente non resta tra le mani che la patata bollente della scelta della scuola. Insomma più ci si avvicina alla scadenza di fine mese è più le ricerche dell'istituto superiore più adatto, si fanno febbrili. La signora Fra, in una mail giunta a "registro'diario", ricorda come la forsennata corsa dei genitori alla ricerca della scuola ottimale, oggi, inizi dall'asilo. "Addirittura esiste l'opzione "scuola straniera", francese o americana - osserva -; questi istituti, solitamente arroccati in qualche amena località collinare, raccolgono i pargoli di altolocati lavoratori stranieri, ma sono aperti anche agli indigeni, sensibili al motto che le lingue prima si imparano e meglio è. Ma c'è anche la tradizione famigliare con cui fare i conti: "Siamo tutti andati in quella scuola, si fanno le conoscenze che poi servono nella vita!". Molte madri poi sono preoccupate che l'orario non sia "troppo pesante", cosicché le creature possano continuare le varie attività extra scolastiche: non si rendono conto che fin dalla più tenera età, sono rotte a qualunque orario, spostamento, corsa. Gli incontri per l'orientamento, comunque, sono tutti eguali, visto uno, visti tutti. I professori sorridono al pubblico da dietro un lungo tavolo che sembra quello dell'ultima cena, preside al centro, docenti ai lati, a rassicurare che la scuola possiede tutti i requisiti richiesti dalla società moderna, per una cultura completa, di stampo europeo, approfondita, che fornirà tutto l'appoggio possibile per aiutare lo studente ad inserirsi nel migliore dei modi nel mondo del lavoro". Tirate un bel respiro di sollievo: da adesso per cinque anni, tranquilli. Per l'Università, c'è tempo.


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