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La svolta americana del Parini di Milano “Corsi scelti dai ragazzi”

Allo storico liceo lezioni da 50 minuti e mensa interna Oggi inizia l’anno scolastico per 8 milioni di studenti italiani

14/09/2015
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la Repubblica
TIZIANA DE GIORGIO
Ci sono le lezioni monografiche su Leopardi o Pascoli per conoscere le poesie che non si trovano sui normali libri delle superiori. E poi i laboratori di traduzione dal greco o dal latino, le letture in lingua originale dell’apologia di Socrate o di alcuni passi della
Recherche di Proust. Tocca ai liceali scegliere quali corsi frequentare, come all’università. Ma ogni anno dovranno dimostrare di avere raggiunto un numero sufficiente di crediti formativi per essere promossi, da inserire nel nuovo “curriculum dello studente” introdotto dall’istituto.
Nel giorno della prima campanella che riporta sui banchi oltre otto milioni di studenti in 13 regioni, lo storico liceo Parini di Milano apre l’anno scolastico con una novità che cambia il modo di fare scuola per i suoi alunni. E strizza l’occhio alle high school inglesi e americane.
In uno dei più antichi classici d’Italia le lezioni tradizionali si accorciano per lasciare il posto, durante la giornata, a nuove discipline di approfondimento che ogni singolo alunno potrà decidere di seguire spostandosi di aula in aula, secondo lo stesso principio degli atenei universitari. Le ore di filosofia, di matematica o di storia non cambiano, ma diventano di 50 minuti e non più di sessanta.
«Un modo per mantenere alta l’attenzione degli studenti — spiega il preside, Giuseppe Soddu — e per guadagnare minuti preziosi che vengono usati per fare altro».
I nuovi corsi, operativi da gennaio, vengono inseriti nel normale orario scolastico e sono tenuti dagli stessi professori del Parini: a chi già lavora nel liceo milanese è stato chiesto di prepararsi su un aspetto specifico della propria materia e immaginare un pacchetto di lezioni da impostare in maniera completamente diversa rispetto al solito.
«Deve essere un arricchimento, qualcosa che i ragazzi non avrebbero mai affrontato normalmente in classe ma che sia complementare ai loro studi», prosegue il dirigente scolastico, la cui proposta ha ricevuto nei giorni scorsi il via libera del collegio docenti e ora è pronta per essere messa in pratica. Ci sono tre mesi di tempo per organizzare il tutto e «con l’inizio del 2016 dovremmo essere pronti», assicura.
In cantiere cicli di lezioni di letterature comparate, corsi di linguistica e di storia della lingua italiana ma anche approfondimenti di geopolitica e anatomia. Alcune si svolgeranno nel pomeriggio.
E intanto a scuola, già da oggi, parte un nuovo servizio mensa che permetterà agli studenti di usare l’istituto come base d’appoggio per lo studio durante tutta la giornata.
Ma le ore guadagnate grazie alle lezioni più corte non servono solo per i nuovi corsi di approfondimento: tutti gli alunni che hanno un’insufficienza in qualsiasi materia dovranno frequentare obbligatoriamente, durante la settimana, corsi di recupero per raggiungere il 6. Verranno segnalati direttamente dai loro insegnanti e inseriti in un percorso di ripetizioni, ma a scuola. Un modo per dare una mano alle famiglie e abbattere il ricorso alle lezioni private.
Qualsiasi attività a cui partecipano i ragazzi verrà inserita in un documento personale, aggiornato di anno in anno e che verrà consegnato direttamente ai ragazzi insieme al diploma.