Legambientescuolanews-Frenesia di fine legislatura

1. Frenesia di fine legislatura

Anche il Ministro Moratti si è lasciato prendere dalla frenesia di fine legislatura. Orami è certo, il Ministro ha dichiarato di aver firmato il decreto che farà partire dal prossimo settembre la sperimentazione nelle prime classi delle scuole superiori. A poco serve che nel decreto si parli di innovazione e non di sperimentazione. E' un distinguo solo formale!

"E' stata talmente forte la sollecitazione arrivata da parte delle singole scuole che era impossibile fermare il processo". Questa l'argomentazione del Ministro. Si riaccende così lo scontro tra il Ministro e le Regioni che faticosamente avevano raggiunto un accordo per l'approvazione del decreto legislativo sul 2°ciclo.

Il patto sottoscritto dalle Regioni, dai Ministri Moratti e La Loggia era stato chiaro: nessuna accelerazione, ricerca di un'intesa istituzionale, avvio della riforma dal 2007/08 e soprattutto "&il medesimo Ministero non promuove sperimentazioni del nuovo ordinamento nelle scuole" (art. 27 comma 4). Inoltre nello stesso articolo è riportato che "le prime classi dei percorsi liceali e il primo anno di quelli dell'istruzione e formazione professionale sono avviati contestualmente a decorrerete dall'anno scolastico e formativo 2007/08, previa definizione di tutti gli adempimenti previsti". Forse il Ministro, con questa accelerazione ritiene di aver definito tutti gli adempimenti previsti per il canale liceale. Sicuramente non sono compiuti per la formazione professionale a meno che non consideri come avvio del canale dell'istruzione e formazione professionale i percorsi triennali sperimentali che sono comunque in difficoltà finanziarie, come denunciato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province. Infatti non è stata ancora fatta dal Ministro Tremonti la ripartizione dei 45 milioni di euro dell'E.F. 2005.

Partire con la sperimentazione nei licei, in queste condizioni, oltre che illegittimo, sarebbe un ulteriore messaggio per rimarcare la marginalità della formazione professionale.

Che dire poi alle famiglie e agli alunni che hanno appena operato una scelta secondo "dati di realtà" che improvvisamente vengono cambiati?

I "si dice" riferiscono che il Ministro abbia già firmato altri due nuovi decreti. Il primo definisce l'organigramma dei nuovi Licei e le confluenze degli attuali istituti superiori a partire dall'anno scolastico 2007/08. Ne abbiamo anticipato il contenuto in Legambiente Scuola News n. 44 del mese scorso.

Il secondo decreto regolamenta la quota del 20% che la riforma assegna alle scuole per definire il proprio piano dell'offerta formativa. Ricordiamo che, a tal proposito, la Conferenza Unificata Stato Regioni nella riunione del 15 dicembre scorso non ha raggiunto la dovuta intesa e il tavolo è stato sciolto con la volontà, da una parte e dall'altra, di riprendere il confronto. Questa accelerazione quindi è l'ennesimo sgarbo istituzionale (ricordiamo che anche i due decreti sul diritto dovere all'istruzione e sull'alternanza scuola lavoro sono stati approvati senza il dovuto parere della Conferenza).

Ma forse tutto questo al Ministro non interessa, ha più a cuore i "risultati politici" ottenuti senza il confronto ai tavoli istituzionali e con quella controparte che la scuola la fa e la vive tutti i giorni.