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Legge di stabilità, priorità anche per «la formazione di docenti e dirigenti»
Il fondo di un milione di euro per la Buona scuola non dovrà essere usato solo per l’assunzione di 100 mila insegnanti precari in lista di attesa
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Valentina Santarpia
Si allarga il piano straordinario di assunzioni finanziato dal piano Buona scuola: la commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento, riformulato, a prima firma Maria Coscia (Pd) che prevede che lo stanziamento, un milione di euro, per la Buona scuola, serva anche a finanziare «prioritariamente» anche la formazione di dirigenti e insegnanti e la valutazione. Se la modifica alla legge di Stabilità fosse confermata in Aula, sarebbe un tassello importante per coprire un aspetto considerato fondamentale nel piano Renzi: la formazione, appunto, indispensabile per permettere ai docenti di acquisire crediti e avanzare, anche economicamente, nella propria carriera. Purtroppo è la solita coperta troppo corta: il milione messo sulla scuola in Stabilità dovrebbe servire a troppi scopi: l’assunzione dei 100 mila precari, innanzitutto, poi l’alternanza scuola lavoro (per cui non è stato trovato un fondo ad hoc), le reti wifi (per le quali si cercano 45 milioni in tre anni), e adesso anche la formazione e la valutazione. Secondo il premier Matteo Renzi, dalle stabilizzazioni dei docenti avanzeranno«un po’ di spiccioli»: bisognerà vedere se saranno sufficienti per finanziare tutto quello che resta.