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Leggo.it: Naufraga il tempo pieno a scuola

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26/07/2010
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Il tempo pieno non raggiunge la sufficienza, nonostante i proclami del ministro dell’Istruzione Gelmini che parla di tremila classi in più a partire da settembre. Una tesi vera a metà, visto che, a fronte di alcune realtà locali soddisfacenti, i disagi il prossimo anno si registreranno nelle grandi città dove la richiesta di classi che garantiscano la copertura del pomeriggio è maggiore. Per avere il quadro della situazione siamo andati a verificare la situazione nei grandi centri urbani e il quadro che emerge è preoccupante per le famiglie. Nella Capitale infatti, come denunciato dalla Flc Cgil, non hanno ottenuto il tempo pieno tremilaottocento bambini mentre a Napoli «è stato soddisfatto soltanto il 50% delle richieste – denuncia Peppe Vassallo, segretario regionale Flc Cgil Campania – vantiamo la media peggiore: siamo sotto il 6% rispetto ai 20 mila bambini iscritti». Grave la situazione anche a Palermo, che concede il tempo pieno a poco più di 150 bambini: «In Sicilia – spiega Giusto Scozzaro, segretario Cgil – il tempo pieno è passato dalle nuove 340 sezioni del 2009 alle 283 del 2010, un taglio drastico soprattutto per Palermo e Catania». Forte carenza anche a Firenze in cui «mancano 75 classi a tempo pieno – spiega Raffaello Biancalani, segretario regionale Flc Cgil – la metà dell’intera carenza della Toscana». Anche a Milano sono state cancellate 138 classi: «Il Miur – sottolinea Corrado Barachetti – parla di centosessantadue nuove classi in Lombardia ma prive della compresenza, il tp è in calo soprattutto a Milano e Mantova». In ristrettezze anche la Puglia dove, secondo la Flc Cgil, sarebbero 335 le nuove classi a tempo pieno, contro le 400 richieste. «Quando si attiva una riforma è normale avere delle difficoltà di adattamento iniziali – ha spiegato Elisabetta Scala, coordinatrice nazionale del Moige – auspichiamo che il tp, come stabilito nella presentazione della Riforma, sia aumentato del 50%, per aiutare i genitori ed i bambini stessi: dal punto di vista didattico-pedagogico, infatti, il tp è molto utile ai bambini per spalmare il lavoro durante la giornata, non è semplicemente un riempitivo».