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Legittima difesa

Cos’è lo sciopero generale indetto per il 6 Maggio dalla CGIL di Susanna Camusso ?

04/05/2011
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ScuolaOggi

Pippo Frisone

Il “ Si “chiesto agli operai di Grugliasco nel referendum del 2 maggio, indetto dalle RSU della ex Bertone del Gruppo Fiat, è stato definito dalla Fiom un voto di “legittima difesa”.
E’ il”Si” più ingarbugliato di tutti , perché lì in quella fabbrica non c’è stato nemmeno uno
specifico accordo.
Dopo Pomigliano, Mirafiori anche a Grugliasco è scontato che vinceranno i “Si”.
Si ripete lo schema Marchionne. O accettate le mie condizioni o chiudo e investo altrove.
Cosa potevano fare gli operai coi tempi che corrono e sei anni di inattività, di fronte all’alternativa o mangi questa minestra o salti dalla finestra?
Gli operai hanno dovuto cedere al ricatto e han detto “Si”, sperando quantomeno di mangiare
l’indigesta minestra cucinata da Marchionne piuttosto che finire disoccupati e senza certezze per il futuro.
Cos’è lo sciopero generale indetto per il 6 Maggio dalla CGIL di Susanna Camusso ?
E’ anch’esso legittima difesa contro l’unica ricetta messa in campo dal padronato e dal governo per uscire dalla crisi, contro il moltiplicarsi dello schema Marchionne che fa pagare il prezzo solo agli operai, riducendo salari, tutele e peggiorando le loro condizioni di vita e di lavoro.
Lo sciopero del 6 maggio è legittima difesa anche dell’istruzione e della scuola pubblica, perché senza investimenti nei settori della conoscenza l’intero Paese, come sta già avvenendo, va a rotoli perché senza futuro.
Lo sciopero è anche legittima difesa , l’estremo tentativo di farsi ascoltare dalla politica e da un Governo, sempre più lontano dai problemi veri del Paese, ripiegato su sé stesso e intento solo a sbrogliare gli affari del Presidente del Consiglio..
E’ legittima difesa mettere in piazza una piattaforma rivendicativa che rilanci la crescita e
l’economia di questo Paese, riduca gli squilibri sociali con un fisco più equo e più giusto, che faccia uscire i nostri giovani dal precariato e dalla marginalità sociale.
E’ legittima difesa della Cgil contro Cisl, Uil, Confindustria e Governo.
Si, va bene, ma dopo il 6 maggio, che fare?
I lavoratori divisi non hanno mai fatto molta strada in questo Paese.
Occorre allora raccogliere fino in fondo e senza ipocrisie l’appello del Presidente della Repubblica Napolitano per il 1° maggio, festa del lavoro.
Fare ogni sforzo per ridurre quei contrasti e quelle divisioni che oggi appaiono insanabili
Occorre partire dalle regole, trovare modi condivisi per far contare e decidere i lavoratori.
In fondo i sindacati sono nati per difendere e rappresentare gli interessi dei lavoratori, senza fare da sgabello a questo o a quel partito o peggio ai governi di turno.
A darsi queste regole, su rappresentanza, rappresentatività, validazione dei contratti ecc… devono essere in primo luogo le parti sociali. Al Parlamento spetterà semmai il compito di ratificarle.
Prima usciremo da questo clima di legittima difesa e di scontro e meglio sarà per tutti.
Speriamo che dopo lo sciopero del 6 maggio si apra una nuova stagione di dialogo e di confronto tra CGIL, CISL e UIL.
Si esca una volta per tutti dal pantano dei veti incrociati…Si tentino nuove regole e accordi alla luce del sole, con la convinzione profonda e condivisa da parte di tutti che alla fine l’ultima parola decisiva e non soltanto consultiva, su piattaforme ed accordi debba spettare ai lavoratori.
Quanto è successo a Grugliasco, serva da lezione e monito per tutti.