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Lettera al ministro Fioroni

di Arturo Ghinelli

21/12/2006
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Egregio Ministro Fioroni,

gli altri anni,di questi giorni,scrivevo a Babbo Natale; quest’anno avendo visto che ci sono tanti insegnanti a farlo esprimendo i loro desideri,ho pensato di scrivere a chi esercita realmente il potere sulla scuola. Del resto,mi scusi l’irriverenza,ma nessuno è un personaggio fantastico come è Lei.

A pochi giorni dal Santo Natale Lei ha stupito tutti lanciando due moniti.

Uno orale: “Il presepe è un valore universale”quindi non si può scegliere”il silenzio assordante dei divieti”bisogna fare il presepe in ogni scuola.

Uno scritto: ben quattordici pagine di C.M. per lanciare la “tolleranza zero”contro le mele marce che si annidano tra gli insegnanti,”colpirne uno per educarne cento”

“Fantastico”ho pensato- il Ministro è un fantastico personaggio,che supera tutti i suoi predecessori,che pure ne hanno fatte di tutti i colori.

In attesa che una maestra venga licenziata,come è successo in Gran Bretagna a proposito di Babbo Natale,per aver detto ai suoi scolari di non credere all’esistenza di un simile Ministro; Le vorrei esprimere tutto il mio profondo dissenso per i suoi moniti.

Per ordine d’importanza parto dalla C.M. n°72 del 19/12/2006 contenente le linee di indirizzo generali su procedimenti e sanzioni disciplinare: è un inutile riassunto delle disposizioni già esistenti,l’unica novità è nello spostamento delle responsabilità di adozione dei provvedimenti di destituzione e licenziamento,affidati finora al Ministro,al Direttore Regionale. Se non aveva niente da dire,allora perché ha parlato?

Poteva tener conto del documento del CNPI del 13 dicembre,ma non l’ha fatto.

Debbo pensare che si sia trattato di uno spot pubblicitario ad uso e consumo del vasto pubblico,che non leggerà mai la circolare,ma ne ricaverà la certezza che hanno proprio ragione quei giornalisti che stanno facendo una campagna contro gli insegnanti,la cui immagine pubblica è ormai quella di essere un coacervo di fannulloni e pedofili. Vergogna!Toccava a Lei “evitare la deriva del puro scandalismo”come Le consigliava il CNPI, invece se n’è fatto portavoce a livello istituzionale. Di ministri che sputavano nel piatto dove mangiavano avevamo già avuto la Moratti. E tutto per stare al centro della scena. Dovrebbe stare più attento, in periodo di presepi, stare al centro della scena potrebbe voler dire finire a fianco del bue. Del resto di che mi stupisco Lei è degno Ministro di questi tempi in cui la lotta politica si fa a colpi di statuine nei presepi. Non le è parso vero di rimproverare severamente quelle maestre che hanno osato fare di testa propria. Se non è giusto vietare,questo vale anche per Lei. Anch’io sono maestro e ho sempre detto che è stupido vietare il Natale,il Natale è nell’aria. L’importante a scuola,almeno,è fare anche le altre feste ugualmente sentite dalle altre comunità. Una festa non si nega a nessuno e fa bene a tutti,soprattutto ai bambini. Se parlamentari e consiglieri comunali lasciassero in pace i bambini e le loro maestre festeggiare nei modi e nei tempi più opportuni,non ci sarebbero problemi. Se il Ministro della Pubblica Istruzione,facesse seguire i fatti al “nuovo” nome del ministero,anche le insegnanti sarebbero più contente di festeggiare il Nataleperché certe di poter sempre contare sul Ministro della P.I.

Arturo Ghinelli