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Liberazione-Cobas: "E noi scioperiamo"

Scuola in agitazione contro il "decretaccio" della ministra Cobas: "E noi scioperiamo" Nulla di fatto, ieri, dopo 3 ore di "tavolo" tra sindacati concertativi e Letizia Moratti ma un nuov...

06/02/2004
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Liberazione

Scuola in agitazione contro il "decretaccio" della ministra
Cobas: "E noi scioperiamo"
Nulla di fatto, ieri, dopo 3 ore di "tavolo" tra sindacati concertativi e Letizia Moratti ma un nuovo incontro con la ministra è fissato tra il 15 e il 20 febbraio. I confederali si aspettano per allora "risposte chiare" su organici, maestro "tutor", risorse finanziarie.
Duri i commenti di Enrico Panini, leader Cgil-Scuola, che annuncia di voler disertare il confronto tecnico sull'attuazione del primo decreto attuativo della riforma Moratti. Per la Cisl è l'incontro è stato "interlocutorio" mentre la Uil ("ancora preoccupata") riesce a scorgere il "filo del dialogo". Deluso, invece, lo Snals che con la Gilda proclama lo stato di agitazione (i confederali l'hanno fatto da settimane) con assemblee nelle scuole tra il 17 e il 27 febbraio ma senza interruzione del servizio. Anche Cgil, Cisl e Uil confermano la loro manifestazione - senza sciopero - di sabato 28 febbraio e Moratti, da parte sua, rigiura che gli organici, per ora, non saranno toccati.

E' questo il contesto in cui si cala la proclamazione dello sciopero del primo marzo da parte dei Cobas della scuola. "Le scuole da mesi sono già abbondantemente agitate e l'incontro di ieri - dice il loro portavoce Piero Bernocchi - ha deluso le attese di tutti quanti si aspettavano una proclamazione unitaria dopo i ripetuti appelli in questo senso da parte dei coordinamenti spontanei che avevano indetto il grande corteo del 17 gennaio contro il "decretaccio" in difesa di tempo pieno e scuola pubblica. Ora è chiaro che da parte loro non c'è disponibilità a usare la forma di lotta più significativa per i lavoratori".

Intanto 270 lavoratori non docenti di Milano, ex dipendenti di enti locali passati al Miur (76mila in tutta Italia), si sono visti confermare in appello la sentenza che due anni fa condannavano il ministero dell'istruzione a riconoscere la loro anzianità nel passaggio di comparto negata da un accordo truffa con le sigle concertative. La loro battaglia è stata sempre sostenuta dal Sin. Cobas anche quando la ministra aveva impugnato il primo verdetto.

Che. Ant.