Liberazione -Dopo la lettera del ministro
Dopo la lettera del ministro "Ma gli insegnanti hanno bisogno di risposte concrete" La lettera scritta dal ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, agli insegnanti "è un maldestro tentat...
Dopo la lettera del ministro
"Ma gli insegnanti hanno bisogno di risposte concrete"
La lettera scritta dal ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, agli insegnanti "è un maldestro tentativo di depotenziare uno sciopero legittimo, che si annuncia molto partecipato". Lo sostiene, in un comunicato, il coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, Alessandro Ameli, secondo il quale è necessario che il Ministro "dia segnali concreti di attenzione alla categoria", mentre il Governo deve "identificare le risorse per la prossima stagione contrattuale e le inserisca in Finanziaria". Queste, ad avviso di Ameli, "sono le risposte che devono essere date ai docenti italiani: risposte concrete, scevre di retorica buonista, in linea con l'esigenza di rimotivare i docenti e necessarie per promuovere la scuola dello Stato laica, plurarista e garantista del diritto di tutti di accedere all'istruzione". La Gilda conferma perciò per domani lo sciopero dei docenti di ogni ordine e grado e le manifestazioni già programmate, per la stessa giornata, a Milano (Teatro di Porta Romana), Firenze (Piazza della Signoria) e Venezia (Sala san Leonardo, al ponte delle Guglie). Incrocerà le braccia anche la Cub scuola, che però non risparmia una frecciata a Cgil e Gilda, accusate di avere in passato approvato accordi che penalizzano i lavoratori: "Bentornati colleghi in piazza - si legge in un comunicato -. 'La scuola pubblica è un valore, il lavoro nella scuola è una risorsa', ma ricordiamocelo in tutte le stagioni".