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Liberazione: L’istruzione e le sirene paritarie del ministro

Il Prc: «Nuovo esame di maturità subito»

03/08/2006
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Liberazione

«Bisogna mettere mano all’esame di maturità, prima dell’avvio del prossimo anno scolastico, non solo per restituire dignità al sistema d’istruzione, ma anche perché il processo di degrado dell’esame e di tutto ciò che vi è legato, a partire dal valore legale del titolo di studio, è già andato nolto avanti e conservarlo per un altro anno significherebbe farlo precipitare». E’ l’appello di Loredana Fraleone, della segreteria nazionale del Prc, al ministro dell’Istruzione Beppe Fioroni. «La sua proposta è nel complesso deludente. Si torna alle commissioni per metà esterne, riducendo in modo significativo il “regalo” della Moratti ai diplomifici privati, ma non si modifica, se non peggiorandolo leggermente, il sistema di valutazione, che viene mantenuto a compartimenti stagno ed ulteriormente sbilanciato a favore del percorso scolastico rispetto alla prova d’esame». Il punto inaccettabile della proposta, per l’esponente del Prc, riguarda la “distribuzione degli esterni” (ovvero i privatisti) alle scuole di Stato e a quelle paritarie, nonostante il compito di assegnare un titolo di studio “valido” sia compito esclusivo dello Stato. «Il ministro Fioroni non è insensibile alle sirene paritarie, gli consigliamo, come ad Odisseo, di tapparsi le orecchie e dare a Cesare quel che è di Cesare».